ROSETO DEGLI ABRUZZI,
20.7.2015 -
Cala il sipario su di una
edizione da record per il “Roseto
Opera Prima”,
Festival Cinematografico riservato alle
pellicole di registi esordienti. Durante i sette
giorni di proiezioni di film e corti, incontri
con gli autori e dibattiti si sono
registrate oltre 5.000 presenze
nella splendida cornice di piazza della
Repubblica che, negli anni, ha conquistato
sempre più i rosetani ed i numerosi turisti
accorsi. Numeri di tutto rispetto anche per le
votazioni per il miglior film che ha visto
esprimere oltre 16.000 preferenze
sul sito della kermesse
www.rosetooperaprima.it.
La giuria presieduta da Carlo Di Stanislao,
presidente dell’Istituto cinematografico de
L’Aquila “La Lanterna Magica”, ha assegnato il
premio come
miglior film a “Cloro” di Lamberto Sanfelice
che ha visto, come protagonista, la giovane ed
applauditissima attrice Sara Serraiocco.
«Quella
che va in archivio è stata un’edizione di
altissimo livello del “Roseto Opera Prima” Film
Festival che ha visto alternarsi sul palco
grandissimi ospiti,
a cominciare dalla madrina Anna Falchi, passando
per i due ospiti d’onore Luca Argentero ed
Edoardo Leo, per finire con i tanti attori,
registi e sceneggiatori che, nell’arco delle
sette serate, hanno presentato le proprie
pellicole”
ha sottolineato il Sindaco di Roseto degli
Abruzzi,
Enio Pavone,
che purtroppo, a causa di una piccola
indisposizione, non ha potuto partecipare alla
serata finale. “Dopo 20 anni di successi
ininterrotti questo Festival continua a crescere
e ad attrarre ospiti e pubblico, un grandissimo
risultato coronato dai
numeri da record di
questa edizione,
che hanno sancito, una volta per tutte, il
valore indiscusso di questa manifestazione
cinematografica nel panorama nazionale e non
solo. Mi piace infine sottolineare la giusta
scelta portata avanti dalla nostra
Amministrazione che ha deciso di spostare questa
kermesse in piazza della Repubblica, cuore della
città: intuizione che si è rivelata giusta e che
ha incontrato il gradimento di cittadini e
turisti”.
Visibilmente commossa sul palco della
premiazione il Vice-Sindaco ed Assessore alla
Cultura,
Maristella Urbini,
ha voluto ricordare ed omaggiare il grande
regista
Tonino Valerii,
ideatore nel 1996, assieme a
Mario Giunco,
di questo importante Festival e, ancora oggi,
anima indiscussa della manifestazione.
«Se
oggi siamo qui a celebrare questi risultati il
merito è soprattutto di chi ci ha creduto e ha
lavorato affinché il “Roseto Opera Prima”
diventasse un Festival cinematografico
riconosciuto e seguito a livello nazionale –
ha dichiarato la Urbini – vedere quanta
strada abbiamo fatto e dove siamo arrivati è per
tutti noi motivo di grandissimo orgoglio. Anche
per questo, a nome di tutta l’Amministrazione,
vogliamo ringraziare di cuore quanti in questi
mesi hanno lavorato per mettere in piedi la
kermesse.
Un sentito
ringraziamento va infine al nostro pubblico,
fedele, affezionato, competente ed attento, che
ha premiato questo Festival aiutandolo a
crescere e ad affermarsi”.
Questi, nel dettaglio, i vincitori ed i premiati
della 20°
edizione del “Roseto Opera Prima”.
MIGLIOR FILM
“Cloro” di Lamberto Sanfelice
MIGLIORE ATTRICE
Greta Scarano per il film “Senza Nessuna Pietà”
MIGLIOR ATTORE
Stefano Fresi per il film “La Prima Volta di Mia
Figlia”
ATTRICE/ATTORE
RIVELAZIONE
Sara Serraiocco per il film “Cloro”
MIGLIORE
SCENEGGIATURA
Edoardo Falcone e Marco Martani per “Se Dio
Vuole”
MIGLIOR SOGGETTO
Alessia Scarso per “Italo”
MIGLIOR REGISTA
Pietro Parolin per “Leoni”
MIGLIOR PRODUTTORE
Corrado Azzollini per “Nomi e Cognomi”
MIGLIOR FILM PER IL
PUBBLICO
“Leoni” di Pietro Parolin
SCHEDA DEL FILM VINCITORE
“Cloro”
Un film di Lamberto Sanfelice, con Sara
Serraiocco, Ivan Franek, Giorgio Colangeli,
Anatol Sassi, Andrea Vergoni.
Good Films
Girato tra Ostia e la Maiella, Cloro esce dai
confini del cinema italiano. Jennifer ha
diciassette anni, un fratellino e un padre
caduto in depressione dopo la morte della
moglie. Virtuosa del 'cloro', si allena nelle
piscine di Ostia per partecipare alle prossime
gare nazionali di nuoto sincronizzato. Ma la sua
vita sopra la superficie dell'acqua è
complicata. Il padre ha perso il lavoro e hanno
dovuto lasciare il mare per la montagna
abruzzese, dove lo zio Tondino gli ha messo a
disposizione una baita vicino a un vecchio hotel
dismesso. Precipitata in una realtà ostile, a
causa del clima e della distanza dai centri
abitati, Jennifer prova comunque a fare
funzionare le cose, accompagnando il fratellino
a scuola, accudendo il padre, tenendo vivo il
sogno e allenati i muscoli. Occupata come
cameriera presso un albergo, scopre molto presto
la presenza di una piscina, dove ogni notte
continua gli allenamenti. Il tentato suicidio
del padre, la fragilità infantile del fratello e
l'incontro con Ivan, il guardiano venuto
dall'est che la osserva allenarsi di nascosto,
cambieranno il suo sguardo e le sue priorità. |