ROSETO DEGLI ABRUZZI,
23.12.2015 -
Il prossimo 3 gennaio 2016, presso piazza
Olimpia a Roseto degli Abruzzi, nei pressi della
zona antistante il palazzetto dello sport, si
terrà la 1°
edizione del Raduno invernale del Pastore
Abruzzese.
L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di
Roseto degli Abruzzi e dal Mo.Tu.Ci.Pa.
Movimento di Tutela
della Civiltà Pastorale Abruzzese.
“Si tratta di un evento assai lodevole
realizzato assieme ad un gruppo, il Mo.Tu.Ci.Pa.,
impegnato in prima linea nella tutela delle
tradizioni del nostro territorio” sottolinea
il Sindaco di Roseto degli Abruzzi,
Enio Pavone.
“Sappiamo che sono tanti gli allevatori, gli
appassionati e gli amanti di questo splendido
animale che si sono già informati su questa
kermesse, siamo quindi certi ci sarà il pienone
per questo primo raduno, per il quale
permettetemi di ringraziare l’Assessore Camillo
Di Pasquale ed il Referente provinciale Guerino
Martella che vi hanno lavorato, ed il
Consigliere comunale Pietro Enzo Di Giulio per
il supporto offerto”.
“Vogliamo dire grazie all’Amministrazione
rosetana per questa opportunità che ci ha
offerto” dichiara il Presidente Nazionale
del Mo.Tu.Ci.Pa.,
Giacomo Di Giustino.
“E’ importante tramandare le tradizioni della
civiltà pastorale abruzzese che affonda le sue
radici in un passato antico e che ha in questo
splendido animale uno dei suoi simboli viventi.
La nostra Associazione è molto attiva nel
cosiddetto Abruzzo Storico che comprende anche
l’attuale Molise e parti del reatino,
strutturata in 5-6 aree, che puntano a far
conoscere le nostre tradizioni e la sua storia.
Questo raduno per noi non è solo un modo per
farci conoscere e promuovere la nostra azione di
tutela di tutte quelle che sono le tradizioni
abruzzesi, ma anche un vero e proprio censimento
che permette di tutelare e salvaguardare questa
importante razza”.
Il programma dell’evento del prossimo 3 gennaio
2016 prevede, intorno alle ore 8:30, il raduno
dei partecipanti; tra le ore 9:00-9:30 il saluto
delle autorità con, a seguire, intorno alle ore
10:00-10:30 il giudizio e la misurazione degli
animali. Dalle 13:30 ci saranno invece le
premiazioni. “Arriveranno circa una
sessantina di animali, diversi dei quali da
fuori regione. In tutto saranno 12 le categorie
per circa una trentina di premiazioni. Ci
teniamo a precisare che la giuria darà grande
attenzione agli allevatori ed a quanti lavorano
per preservare la purezza del cane da pecora
abruzzese” conferma il Referente provinciale
del Mo.Tu.Ci.Pa.,
Guerino Martella.
“Vogliamo ringraziare il Movimento di Tutela
della Civiltà Pastorale Abruzzese per aver
scelto la nostra città per questo raduno e per
averci fatto scoprire il valore di questo
animale. Ho personalmente partecipato ad alcuni
incontri e devo dire che si tratta di un cane
affascinante, di grande temperamento ed
intelligenza, che ben rappresenta l’Abruzzo”
sottolinea l’Assessore al Commercio ed al
Patrimonio,
Camillo Di Pasquale.
“Sarà un grande evento di promozione della
cultura agricola abruzzese, un segnale
importante che ben si sposa con l’azione
intrapresa dalla nostra Amministrazione per
riscoprire le tradizioni agricole del territorio
rosetano” conferma il Vice-Sindaco ed
Assessore alla Cultura,
Maristella Urbini.
“Sono da sempre un grande fautore, come
abruzzese, della riscoperta e della
valorizzazione di questo animale – conferma
il Vice-Presidente dell’Associazione Regionale
Allevatori e Veterinario del raduno,
Pietro Enzo Di
Giulio
– la nostra associazione degli allevatori ha
sempre lavorato per la sua tutela e sosterrà le
battaglie del Movimento di Tutela della Civiltà
Pastorale Abruzzese”.
Proprio il Mo.Tu.Ci.Pa. ha voluto lanciare un
appello
finale alla Regione Abruzzo,
e in particolare al Presidente Luciano
D’Alfonso, affinché si adoperino per la tutela
del Pastore Abruzzese. “Chiediamo una legge
per la tutela di questo animale che è un
patrimonio storico e culturale del nostro Abruzzo
– conferma
Sandro Della Penna,
referente del Movimento – si tratta di un
marchio preciso ed inequivocabile che ci
appartiene da sempre e che identifica la
millenaria civiltà pastorale Abruzzese: vedere
riconosciuto il giusto nome, dunque, è priorità
assoluta dal punto di vista delle opportunità
politico-economiche”. |