ROSETO DEGLI ABRUZZI,
15.10.2015 -
«In
merito alla recente presa di posizione della
Provincia di Teramo riguardo all’articolo 22
bis, denominato “Manufatti Pertinenziali”, del
nostro recente
Regolamento di
Polizia Rurale,
sollecitata dalla denuncia di un soggetto
politico rosetano, da sempre impegnato contro la
sua città, ci teniamo a precisare che si tratta
solo di un’azione “momentanea” da parte
dell’Ente, che in attesa che la materia sia
meglio definita a livello giurisprudenziale ed
in sede nazionale, ci invita a ritirare
l’articolo, non lo strumento. Quindi nessuna
bocciatura di questo importante e valido
Regolamento, come qualcuno, come sempre
invidioso degli ottimi risultati raggiunti,
vuole far passare»
dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi,
Enio Pavone.
«Il
Provvedimento dirigenziale della Provincia non
ha nulla a che vedere con il Regolamento, così
come redatto dall’assessorato all’agricoltura,
ma riguarda esclusivamente l’art. 22 bis, ovvero
un articolo aggiunto allo strumento a seguito di
un emendamento proposto in consiglio e approvato
dal medesimo – sottolinea il Vice-Sindaco e
Assessore all’Agricoltura,
Maristella Urbini
– infatti questo regolamento ha riscosso
unanimi consensi tra la cittadinanza e, in
particolare, tra le associazioni di categoria e
gli operatori del settore, come dimostrano le
numerose presenze avute nel corso degli incontri
svolti sul territorio per illustrarlo.
Ci teniamo poi a ribadire come il Regolamento di
Polizia Rurale già comincia a dare i suoi
frutti, grazie alla collaborazione degli
operatori del settore ed ai controlli della
Polizia Municipale. Ritengo infine che sia
assolutamente pretestuoso il tentativo di
delegittimare il Regolamento che, seppur privo
dell’articolo in questione, potrà continuare ad
essere applicato regolarmente nella sua
interezza».
In merito infine alle polemiche politiche il
primo cittadino rosetano,
Enio Pavone,
ci tiene a confermare come si tratti solo di
“una tempesta in un bicchier d’acqua”.
«Si
tratta del solito soggetto politico che, pur di
avere risalto, agisce e continua a muoversi
contro la sua città e contro i suoi
concittadini, solo per avere visibilità
politica, soprattutto in vista delle prossime
elezioni. Ci spiace solo che questo suo
“arrivismo”
avrà ripercussioni
negative su tanti rosetani
che, grazie all’articolo 22 bis, che non ha
nulla a che vedere con l’abusivismo e che
permetteva di mettere piccoli manufatti
removibili per tenere attrezzature e quant’alto
da usare nel proprio orticello, saranno invece
costretti a dover ogni volta caricarle e
scaricarle dalla propria vettura, per poter
lavorare il proprio campo». |