TERAMO,
17.10.2015 -
Erano in tantissime ieri sera presso la Sala
Convegni di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi
per far sentire la propria voce, la propria
presenza e lasciare una testimonianza tangibile
dinanzi ad una tematica tanto forte.
Le donne da tutto
l’Abruzzo hanno risposto “presente”
all’appello dell’amministrazione comunale
rosetana e della locale Commissione Pari
Opportunità prendendo parte alle due ore e mezza
di convegno dal titolo
“Il Lavoro che
Umilia
– Il Lavoro “sicuro” è un diritto di tutte le
donne: tutti insieme diciamo NO AL SILENZIO e
combattiamo molestie, violenze e ricatti sul
luogo di lavoro”, un appuntamento che, grazie
alla presenza di tanti graditi ospiti e di
importanti relatori, ha offerto un significativo
“squarcio” sulla condizione delle donne sul
luogo di lavoro, facendo piena luce sul ruolo e
sulle possibilità della
Consigliera di
Parità
e su quella che è la situazione sul territorio
provinciale, senza tralasciare però di mostrare,
attraverso esempi concreti, come le donne
possano essere una risorsa fondamentale nel
nostro Paese.
“Siamo veramente commossi e felici per la
risposta che abbiamo avuto a questa iniziativa
– ha sottolineato il Sindaco di Roseto degli
Abruzzi,
Enio Pavone
– quello della discriminazione, della
violenza e dei ricatti verso le donne è un tema
da noi molto sentito e, grazie anche al forte
sprone della CPO, abbiamo deciso di realizzare
questo appuntamento per
“accendere i
riflettori” su una problematica troppo spesso
sottaciuta.
Sentire tante storie che sono come un “pugno
nello stomaco”, ma avere anche la possibilità di
conoscere tante donne impegnate in prima linea è
stato un vero e proprio onore. Da parte nostra
ci impegneremo affinché questo sia solo un primo
appuntamento e per far sì che ci sia sempre la
giusta attenzione verso l’ottimo lavoro svolto
dal Centro Antiviolenza “La Fenice” e su queste
tematiche; spiace però constatare l’assenza a
questo appuntamento dei consiglieri
dell’opposizione”.
In sala erano presenti, tra gli altri, diversi
amministratori locali, i sindaci di Notaresco
(Diego Di Bonaventura), Morro d’Oro (Michele
Poliandri), Mosciano S. Angelo (Giuliano Galiffi)
e Castel Castagna (Rosanna De Antoniis) e vari
consiglieri e assessori di altri comuni, oltre
ovviamente al Presidente della Provincia,
Renzo Di Sabatino,
che ha portato la sua diretta testimonianza di
avvocato; il Consigliere regionale Giorgio
D’Ignazio; le rappresentanti di diverse CPO
teramane, oltre alla Presidente della
Commissione di Giulianova,
Marilena Andreani,
e la Vice-Presidente della neo-eletta CPO
provinciale,
Chiara Di Nardo Di
Maio,
in rappresentanza della Presidente, Monica
Brandiferri e dell’intera CPO.
“Avevamo fatto più ipotesi sul titolo di
questo convegno ma, la parola che più si
attagliava al nostro caso era la parola
umiliazione” ha spiegato, nel suo
intervento, il Vice-Sindaco
Maristella Urbini.
“Purtroppo è questo il sentimento che prova
una donna discriminata, abusata e sottopagata
sul posto di lavoro, oltre al disagio per una
condizione che, molte volte, mette a rischio
addirittura la sua vita. Le donne fanno fatica
ad entrare nel mondo del lavoro e, quando
riescono, entrano a testa bassa, come se
avessero ricevuto un favore.
Subiscono in
maniera silenziosa,
con dovuta rassegnazione, per non incorrere in
un potenziale, ma sempre minacciato,
licenziamento. Ma uomini e donne hanno pari
dignità anche sul posto di lavoro, a qualsiasi
livello: purtroppo, però, le donne questo non lo
sanno: non sanno che possono sottrarsi a tanta
umiliazione, perché esistono norme che le
tutelano. Questi convegni servono anche a
questo, a far capire alle donne che qualcosa si
può fare, che c’è chi le tutela, le difende con
degli strumenti appropriati. Il mio personale
augurio è che tutti i presenti, questa sera, si
facciano portatori di questo messaggio di
speranza e informino sempre più donne di queste
possibilità che la legge offre loro”.
“Prima
ancora di necessari ed ulteriori interventi
legislativi su tematiche tanto spinose e
delicate, che investono le donne ed il mondo del
lavoro, occorre secondo me un cambiamento
culturale forte nella nostra società”
conferma l’Assessore alle Politiche Sociali,
Alessandro Recchiuti.
“Parlandone, organizzando convegni,
dibattiti, incontri, creiamo attenzione verso
questi temi tanto importanti e andiamo nella
direzione giusta: quella di “rompere certi
silenzi e certi dogmi” che, al giorno d’oggi,
non hanno più ragione di esistere nella nostra
società”.
L’evento ha avuto il patrocinio di importanti
realtà quali la Provincia di Teramo, l’ANCI
nazionale,
la Commissione Pari Opportunità della Regione
Abruzzo, rappresentata dalla Presidente,
Gemma Andreini,
la Consigliera Provinciale di Parità,
Anna Pompilii,
il Centro
Antiviolenza “La Fenice”
e le Soroptimist. Inoltre ha potuto contare
sulla presenza di importantissimi relatori, che
hanno portato la loro testimonianza, e sul
sostegno della
Confederazione
Italiana Agricoltori (CIA)
e della
Coldiretti
che, oltre all’appoggio dei loro massimi
dirigenti provinciali, Roberto Battaglia e
Massimiliano Volpone, hanno partecipato con le
rispettive sezioni femminili “Donne in Campo” e
“Donne Impresa”.
“Quando qualcuno mette in dubbio il lavoro o
la semplice esistenza delle Commissione Pari
Opportunità, chiedendosi a cosa servono, cosa
fanno, se ha senso averle, noi preferiamo
rispondere alle parole con i fatti” ha
confermato la Presidente della CPO rosetana,
Feny Di Sano.
“Appuntamenti come questi dimostrano che c’è
grande attenzione su queste tematiche, che c’è
voglia di lavorare, di far conoscere, di tenere
sempre l’attenzione alta su queste situazioni e,
da parte nostra, continueremo su questa strada,
mettendo sempre a disposizione delle donne il
nostro tempo, le nostre risorse, la nostra
voglia di fare”. Ulteriore motivo di
soddisfazione, da parte di organizzatori e
partecipanti, è stata la buona riuscita della
vendita di piantine a favore del Centro
Antiviolenza “La Fenice”, realizzata in
collaborazione con le volontarie
dell’Associazione rosetana “Insieme per San
Giovanni”, che
permetterà di dare
un piccolo, ma concreto aiuto,
al centro.
A fine incontro l’Assessore
Mirco Vannucci,
che ha la delega alla sicurezza sul territorio,
ha annunciato l’imminente partenza di un corso
di autodifesa che sarà aperto alle donne. “Vogliamo
ringraziare quanti hanno offerto il proprio
sostegno: le relatrici e gli ospiti, la
Coldiretti e la CIA, gli amministratori
intervenuti, le numerose donne presenti,
Giusi
Pascarelli
della Planner G e l’Associazione
“Insieme per San Giovanni”,
i partner che ci hanno dato un contributo,
ovvero Giampiero Neri (fiori e piante), la
Geni’s azienda dolciaria, la famiglia Cingoli e
Villa Paris e la Pasticceria del maestro
Ferretti”
hanno concluso il Sindaco Pavone ed il Vice
Urbini. |