TERAMO,
22.9.2015 -
È quanto hanno rappresentato le Organizzazioni
sindacali della provincia di Teramo, al
Presidente della Regione Abruzzo, All’Assessore
alla Sanità Regionale e al Direttore Generale
della ASL di Teramo, sul concreto rischio di non
poter garantire i servizi sanitari ai cittadini
per carenza di personale medico, paramedico ed
amministrativo.
Ad appesantire la situazione sono intervenute
dall’Organo di Governo Regionale ulteriori
limitazioni per il soddisfacimento del
fabbisogno di personale che, così come impartite
impediscono sia nell’immediato che nel medio
tempore, le assunzioni del personale occorrente,
necessarie ed indispensabili per il regolare
funzionamento dei servizi sanitari.
C’è il rischio concreto che la Asl di Teramo
perda nell’immediato circa 300 unità lavorative
di vario profilo professionale (medici,
infermieri, OSS, amministrativi, ecc..) con
contratto a tempo determinato e a tal proposito
le OO.SS., fortemente preoccupate, hanno rivolto
un sentito appello al senso di responsabilità
delle Autorità investite, affinché si operi con
urgenza per scongiurare la sciagurata ipotesi e,
quindi, salvaguardare i servizi sanitari da
prestare alla popolazione della Provincia di
Teramo.
Stante l’importanza e la serietà della questione
posta in esame, le OO.SS. chiedono che
nell’immediatezza debba essere ricercata una
soluzione, anche di carattere transitorio, per
colmare la denunciata lacuna di personale, e
porre rimedio ad una situazione che potrebbe
produrre malcontento sociale difficilmente
valutabile.
D’altra parte, gli organi competenti (Asl e
Regione), in quanto rappresentanti e gestori del
potere pubblico, hanno il dovere di intervenire
per assicurare i normali e corretti servizi
sanitari da somministrare alla popolazione e per
impedire che interi reparti ospedalieri possano
cessare e/o limitare la propria attività”
FP CGIL FP
CISL UIL FPL
(Amedeo Marcattili)
(Andrea Salvi) (Alfiero Di Giammartino) |