TERAMO,
19.9.2015 -
Nonostante le promesse da marinaio
dell’Assessore alla sanità della regione Abruzzo
e della direzione generale della Asl di Teramo,
gli autisti di ambulanza continuano ad essere
utilizzati in modo improprio, costringendoli
nella pratica ad operare in un ruolo sanitario,
con tutti i rischi connessi, negandogli tuttavia
il riconoscimento delle funzioni sanitarie
all’interno dell’equipe di soccorso, in pratica
si pagano due lavori al prezzo di uno.
Una organizzazione del 118 che da quando è
cambiata, per cui qualcuno ha percepito diverse
migliaia di euro come premio, non funziona.
Solo alcuni esempi:
- nelle
ore pomeridiane, a Teramo, c’è un solo autista
per i trasporti secondari e urgenti;
- nella
normale turnazione di servizio degli autisti
non viene rispettata la turistica tradizionale
con mancate assegnazione dei turni di riposo e
senza un riconoscimento della esperienza
professionale;
- il
coordinatore del servizio di 118 di Teramo, che
gestisce piu' reparti, percepisce una lauta
ricompensa per fare i turni per i progetti a
cui partecipa direttamente;
- gli
autisti di emergenza sono stati utilizzati per
il trasporto del coordinatore per missioni non
urgenti distogliendoli dai servizi
istituzionali, come successo piu’ volte nel
passato.
L’attuale Responsabile del 118 è cosciente delle
problematiche del servizio di emergenza?
Oppure lui stesso è un problema non essendo in
grado di risolverli con una diversa
organizzazione del lavoro?
Un’ultima domanda
ai vertici della Asl, quando si spende, o si
sperpera, per ANPAS
CROCE ROSSA e MISERICORDIA?
Questi servizi non costerebbero meno se gestiti
internamente?
Sono
domande semplici ma importanti affinché si dia
sempre un servizio efficiente per i cittadini.
FP CGIL FP
CISL UIL FPL
(Amedeo Marcattili)
(Andrea Salvi) (Alfiero Di Giammartino) |