sant'omero, 30.4.2015 -
“L’Antico Frantoio di Sant’Omero
è ormai diventato un caso di interesse politico,
forse perché, come in altre circostanze, a
Sant’Omero era abitudine, da parte di una certa
politica, promettere e non mantenere, lasciando
agli altri le patate bollenti”.
Questa la dichiarazione resa dal
primo cittadino Andrea Luzii
(foto)
a riguardo.
“Abbiamo ricostruito l’iter
tecnico e contabile seguito dall’ex
Amministrazione, per arrivare ad accertare che
il Comune di Sant’Omero, non ha mai impegnato
concretamente la somma di euro 50.000,00 di
soldi pubblici, per quella che di fatto è una
ristrutturazione privata, lasciando L’Antico
Frantoio senza risorse e quindi,
nell’impossibilità di essere ristrutturato”.
In realtà, alcune risorse
c’erano, ma sono state poi destinate ad altro,
dimostrando così il reale interesse dell’ex
amministrazione per l’opera, salvo poi tornare a
considerarla prioritaria per mera opportunità
politica.
“Questo ci lascia senza parole,
soprattutto alla luce dei tanti proclami sul
rilancio del territorio e la salvaguardia degli
antichi patrimoni, poi lasciati però senza
risorse, dimostrando tra l’altro un forte senso
di irresponsabilità nei confronti sia della
Regione che pertanto perderà il contributo
(trattandosi di finanziamenti europei), ma anche
nei confronti del privato, nonchè dei nostri
concittadini.
Senza voler sindacare sul perché l’ex
amministrazione non abbia previsto le somme
essenziali per partecipare al bando pubblico,
tale impegno sarebbe stato sicuramente più
agevole in tempi dove a sentire ex
amministrazione, il Comune non aveva problemi
finanziari. Oggi spetta alla nuova
amministrazione assumersi la responsabilità
delle scelte politiche e rivalutare le priorità
in base alle necessità dei cittadini e così pur
volendo considerare pregevole le motivazioni del
bando regionale (di fatto già abbandonato dalla
precedente amministrazione), l’impegno
dell’attuale amministrazione è quello di
intervenire, appena sarà possibile sulle
criticità riscontrate nella manutenzione delle
strade, delle scuole e soprattutto sullo stato
di incuria e abbandono dei nostri cimiteri". |