sant'omero, 24.1.2015 -
«E’ facile fare la
beneficenza con i soldi degli altri,
evidentemente sono abituati a fare così, prima
con i soldi dei cittadini, ora con i soldi
dell’attuale maggioranza. Lezioni di morale
dalla dott.ssa Candelori e dall’ex assessore Di
Sabatino non le accettiamo, soprattutto quando
si è speso tutto, in ogni senso, soprattutto
quando si è abituati a svolgere il proprio ruolo
di pubblico amministratore con tale
irresponsabilità e faciloneria».
Con queste parole l’Amministrazione comunale di
Sant’Omero bolla l’ennesima, provocatoria
istanza della minoranza guidata dalla dott.ssa
Candelori.
«A quanto pare la
dott.ssa Candelori ha già dimenticato che,
grazie alla scelta politica di sforare il patto
di stabilità ha causato il dissesto del comune
di Sant’Omero; che sempre a causa delle sue
scelte i cittadini oggi sono chiamati a
ricoprire gli ammanchi con l’aumento delle tasse
e la diminuzione dei servizi; che sempre a causa
dell’amministrazione Pompizi-Candelori-Di
Sabatino oggi ci troviamo con un comune
commissariato e che sempre e solo i cittadini
saranno chiamati a coprirne i costi».
«Ebbene negli
ultimi 5 anni la dott.ssa Candelori,
responsabile (almeno politicamente) del dissesto
dell’ente, insieme al suo gruppo ha speso per
indennità degli amministratori la bellezza di
420.730,00 euro c.a. Oggi però, con i risultati
del loro costoso servizio, che sono sotto gli
occhi di tutti, pretendono di passare da Robin
Hood rinunciando al loro gettone di presenza in
Consiglio».
«Farebbero bene
però a dire che il loro gettone vale appena 7
euro, questa è la misura dell’impegno sociale
della Dr.ssa Candelori e dell’ex assessore Di
Sabatino, di chi è riuscito a far fallire il
nostro comune in tempi da record, solo 5 anni,
in danno a tutti noi cittadini».
«Ma ancora, ciò
che la dott.ssa Candelori non dice è che il suo
gruppo ha percepito anche le indennità non
dovute, che oggi, seppur obbligati dalla legge,
ancora non restituiscono, in danno non a noi
amministratori, ma a tutti i cittadini di
Sant’Omero. Ciò che la dott.ssa Candelori non
dice è che i commissari sono stati chiamati per
esaminare e gestire tutte le problematiche da
Lei prodotte e lasciate in eredità, e che
nessuna limitazione pongono all’attività della
nuova amministrazione, che si trova solo con più
controlli più vincoli e più responsabilità. A
causa del disastro finanziario-amministrativo
prodotto negli anni 2009, 2010, 2011, 2012, 2013
dall’amministrazione Pompizi-Candelori-Di
Sabatino, oggi di fatto amministrare San’Omero è
più gravoso sia in termini di impegno che di
responsabilità. Anche per questo un grazie di
cuore alla dott.ssa Candelori; con una battuta
diremmo che forse era meglio “MENO” impegno per
San’Omero».
«Insomma, cosa
aspettarsi da chi ha condotto una campagna
elettorale sotto la bandiera del “va tutto
bene”, “siamo un treno in corsa”, quando tutta
l’amministrazione Pompizi-Candelori-Di Sabatino
sapeva, almeno dal 2013, che il nostro comune
era fallito? Cosa aspettarsi da chi ha
artatamente nascosto la verità ai propri
cittadini solo per il consenso elettorale?
Riteniamo che l’ultimo quinquennio sarà
politicamente e amministrativamente ricordato
come il più buio della storia di Sant’Omero».
«Chiediamo
pertanto pubblicamente al capogruppo Candelori
ed a tutta l’ex amministrazione, soprattutto
all’ex Sindaco, in nome di tutti i cittadini di
Sant’Omero, di restituire tutte le indennità
percepite dal 2009 al 2013, così da poter
costituire un fondo utile sia per pagare i
commissari venuti per analizzare la loro
gestione, sia per alleggerire almeno in parte
l’aumento delle tasse, dovendo essere i
responsabili dei danni a pagarne le conseguenze
e non i cittadini. La gratuità, a nostro parere,
per un tale servizio è fin troppa grazia, salvo
che qualcuno non ritenga che chi ha fatto
fallire il nostro comune meriti comunque
l’indennità».
«Riteniamo
pertanto che questa sia l’ennesima offesa che
questa minoranza rivolge non a noi, ma a tutti i
cittadini di Sant’Omero». |