TERAMO, 17.1.2015 - Un
milione e seicentomila euro. È questo il costo
per realizzare una bretella di poche centinaia
di metri con 2 rotatorie che, nelle intenzione
dell’Amministrazione Provinciale di Teramo,
dovrebbe costituire la variante di un breve
tratto della strada provinciale n. 259.
Per realizzarla
saranno abbattuti i cipressi ultrasecolari di un
viale che accompagna il cimitero di Nereto.
Da tempo il
locale comitato di cittadini ha evidenziato le
incongruenze del tracciato e le forzature nel
procedimento autorizzativo. Ed in tanti hanno
fatto notare come si sarebbero potuto trovare
alternative molto più utili ed efficaci a questa
ipotesi progettuale. Del resto il progetto in
questione è in realtà un ripiego predisposto
solo per mancanza di fondi sufficienti a
realizzare l’ipotesi originaria.
Quello che può
sconcerta è che, ancora una volta, una scelta
del genere sia stata compiuta senza avere la ben
che minima attenzione alla storia di un
territorio ed alla volontà dei cittadini che in
gran numero hanno sottoscritto una petizione
contro la realizzazione dell’opera.
“Sembra quasi
che vi sia una tendenza a distruggere la
bellezza dei nostri luoghi - dichiara
Claudio Calisti, Presidente del WWF Teramo -.
Nel passato si progettava facendo attenzione ad
inserire le opere dell’uomo nel contesto
naturale: oggi, invece, si fa esattamente il
contrario. Distruggiamo tutto il bello che ci è
stato affidato dalla natura e da coloro che ci
hanno preceduto. Si è sbagliato nel non voler
ascoltare le tante voci di coloro che propongono
alternative. Ed oggi è altrettanto sbagliato non
fermare un meccanismo perverso che porterà
all’abbattimento di piante secolari senza
risolvere il problema del traffico veicolare.
Possibile che i nuovi Amministratori provinciali
non trovino il coraggio di intervenire per
adottare la scelta più giusta e ragionevole e
non quella più semplicistica? Si ha
l’impressione che più che cercare una soluzione
ai problemi, si vogliano solo spendere i soldi e
far partire dei lavori, senza preoccuparsi se
poi l’intervento proposto possa raggiungere o
meno i risultati che si prefigge”.
Il WWF chiede al
Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino,
di intervenire coinvolgendo la ditta che ha
vinto l’appalto per reindirizzare l’azione
amministrativa verso una soluzione migliore. |