ROMA, 31.5.2015- Si
è svolta a Roma presso il Centro
congressi Cavour la conferenza stampa di
presentazione del progetto Appennino Parco
d’Europa: i Parchi abruzzesi per il rilancio
dell’economia e del turismo, promosso da
Federparchi con il sostegno della
Regione Abruzzo.
L’incontro è stato realizzato in collaborazione
con l’Associazione degli Abruzzesi a Roma,
che con il suo operato contribuisce a
concretizzare quanto viene promulgato a livello
istituzionale. ‘Va investito sulla promozione
fatta dai nostri corregionali, poiché diventano
veri e propri terminali turistici di formazione
– ha detto l’Assessore ai Parchi
Donato Di Matteo, che ha presenziato
all’incontro unitamente al Presidente
dell’Associazione Giuseppe Santeusanio,
al Vicepresidente di Federparchi Salvatore
Sanna e al Consigliere della Regione
Abruzzo, Luciano Monticelli.
Sanna ha parlato delle varie iniziative che
rientrano nell’antico progetto APE e che oggi
sta tornando in vita con la programmazione della
spendita dei fondi europei 2014-2020. Gli eventi
programmati sono: un
Forum sul Sistema delle Aree protette
Appennino, che si svolgerà nelle quattro
province abruzzesi in occasione degli incontri
organizzati dall’ANCE con tema l’Expo; un
Press Tour per giornalisti e tour operator
nazionali ed internazionali nei luoghi a
maggiore valenza turistica; convegni,
laboratori e degustazioni a Milano Expo
2015 e un Forum a Torino, unitamente
all’Associazione degli abruzzesi in Piemonte,
sul tema dei Parchi abruzzesi. Nel corso della
presentazione sono emersi interessanti spunti di
riflessione e di dibattito tra l’istituzione
regionale e Federparchi, a ragione considerato
l’interlocutore privilegiato per le politiche
che riguardano l’ambiente.
L’attività promozionale del
sistema delle aree protette abruzzesi è
proseguita con il Convegno sull’economia
dei Parchi che ha aperto la giornata
inaugurale del Salone dei prodotti Tipici dei
Parchi d’Italia a L’Aquila. All’evento sono
intervenuti Giampiero Sammuri, Presidente
Federparchi, Donato Di Matteo, Assessore
ai Parchi, Arturo Diaconale, Presidente
del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga, Antonio Carrara, Presidente del
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,
Benigno D’Orazio, Presidente dell’AMP Torre
del Cerrano, Lorenzo Santilli, Presidente
di Unioncamere, Giacomo Giusti
dell’Istituto Tagliacarne.
Un’assise di tutto rispetto e
interventi qualificati che hanno dato vita ad un
ampio ed interessante dibattito, moderato dal
giornalista Oscar Buonamano. Dall’illustrazione
di Giusti è emerso che i parchi nazionali hanno
subito un processo di forte spopolamento con una
recente tendenza al recupero derivante da una
nuova propensione culturale. Segnali
positivi provengono anche dalla struttura
demografica dei parchi che vedono la
prevalenza di giovani anche nelle
attività imprenditoriali, sostenute tuttavia
da una buona presenza femminile. In sintesi: le
Aree Nazionali Protette sono la vita dei loro
abitanti perché tutelano l’enorme patrimonio di
biodiversità, facendone anche fonte di lavoro e
benessere. L’aspetto penalizzante che è emerso
dallo studio riguarda la scarsa attitudine
a ‘sfruttare’ la potenzialità dei parchi
in termini di capacità di creare ricchezza.
Per Santilli è fondamentale
attuare politiche di agevolazione fiscale
per attrarre piccoli ma importanti investimenti.
Il Presidente Sammuri ha posto l’accento sulle
marcate differenze tra zone omogenee,
dove c’è e dove non c’è il parco: “Si tocca
con mano la presenza di imprese ben avviate che
hanno scommesso sulla presenza del parco –
ha affermato - e se si punta sulla qualità è
ancora possibile avere un’attività che sia
remunerativa”. Il Presidente Diaconale ha
evidenziato la necessità di stabilire
rapporti organici tra i Parchi e la scuola,
che consentirebbero di attuare un circuito di
turismo economico. Benigno D’Orazio, presidente
dell’unico parco marino d’Abruzzo ha riferito di
un turismo verde nelle città di Pineto e
Silvi che sta dando importanti risultati,
grazie ad una politica ambientale che ha saputo
coniugare la protezione della biodiversità alla
valorizzazione del territorio, con tutti gli
attori presenti. Per il Presidente Carrara è
indispensabile promuovere la centralizzazione
delle attività a stretto contatto con le regioni.
E’ emerso essenziale il ruolo svolto da
Federparchi nel favorire lo scambio di buone
pratiche, l’organizzazione di incontri,
dibattiti, l’incontro di persone e la
costituzione di gruppi di lavoro.
Il convegno è stato chiuso
dall’intervento dell’Assessore Di Matteo, che ha
colto nel segno sulle concrete necessità dei
parchi per consentirne un vero rilancio:
“Si devono approvare i regolamenti attuativi
dei Parchi – ha detto - per
contemperare l’aspetto vincolistico con quello
della promozione e dello sviluppo. A questo si
aggiunga la necessità di invertire la rotta
nella politica che ha privilegiato l’esodo delle
persone dall’interno verso realtà più
urbanizzate con la costruzione di un’offerta
turistica che leghi il territorio alle
caratteristiche dell’Abruzzo. Insomma,
l’Assessore ha tracciato un piano organico senza
trascurare nessun aspetto: da ultimo, ha
sottolineato la necessità di realizzare un
gruppo di lavoro che sia in grado di
percorrere le strade dei finanziamenti
europei, diretti e indiretti, e strutturare
gli enti parco riconvertendo il personale
per adeguarlo alle nuove esigenze.
dott.ssa
Annarita Iachini
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