PESCARA,
2.10.2015 -
In merito alle
strategie relative al “Distretto turistico Gran
Sasso – Monti della Laga”, il Coordinamento
Abruzzese Mobilità Sostenibile ricorda alla
Regione, e ai vertici del Distretto stesso,
l’importanza dell’incentivazione del
cicloturismo in ambito montano.
In Europa il
turismo in bicicletta muove 44 miliardi di euro,
e regioni italiane come il Trentino Alto Adige,
che hanno puntato su tale tipologia di turismo,
hanno avuto ritorni economici immediati pari a
100 milioni di euro.
Le nostre
montagne, da sempre, sono le mete preferite di
cicloescursionisti e cicloturisti, che in ogni
periodo dell’anno (neve permettendo), percorrono
le strade interne del Gran Sasso e della Laga.
Anche i sentieri montani sono le mete ideali di
centinaia di appassionati di mountain bike,
mentre alcune località sciistiche utilizzano gli
impianti di risalita per dare vita a veri e
propri “Bike Park”, dove gli appassionati di
discipline come il “downhill”, il “freeride” e
il “dirt jumping” animano tutto l’anno luoghi
altrimenti destinati a vivere solo nella
stagione invernale e in piena estate.
Chiediamo quindi
alla Regione, e al Distretto Turistico, di
portare avanti politiche e prevedere azioni e
finanziamenti, che incentivino un turismo già
presente, nonostante la totale assenza di
strutture dedicate, sulle nostre montagne,
attraverso la creazione di reti di percorsi e la
loro segnalazione, sia con segnaletica in loco
che con mappe cartacee e digitali;
l’incentivazione alla creazione di strutture
ricettive e ristorative “amiche della
bicicletta” e di punti di
riparazione/vendita/assistenza dedicati ai
ciclisti; la creazione di punti di noleggio; la
costante manutenzione delle strade e dei
sentieri esistenti, in modo che siano
percorribili in sicurezza; la creazione di
servizi, a livello di distretto, convenzionati
con i cicloturisti e i ciclo escursionisti, ecc.
Con un minimo
impegno, economico e di organizzazione, si
riuscirebbe a creare, all’interno del distretto
turistico montano abruzzese, un vero e proprio
distretto cicloturistico, che collegato ai
percorsi ciclabili costieri, farebbe della
nostra Regione una delle mete più ambite di un
turismo sostenibile, attento all’ambiente di
forte impatto verso le economie dei territori
interessati. |