PESCARA,
26.8.2015 -
Il
Coordinamento Abruzzese Mobilità Sostenibile,
sigla che racchiude le maggiori associazioni
che, in Abruzzo, si occupano di ambiente e
mobilità dolce, ha scritto una nota al
Governatore della Regione Abruzzo e ai
componenti della Giunta e del Consiglio
Regionale, per evidenziare come l’aumento dei
titoli di viaggio, previsto al prossimo
settembre, senza che ci sia stato un
miglioramento dei servizi, soprattutto in chiave
di mobilità sostenibile, sia controproducente in
termini di utilizzo dei mezzi pubblici.
Il CAMS
sottolinea come sia “necessario rivedere il
sistema dei servizi pubblici” procedendo “ad una
riorganizzazione generale del sistema del TPL,
eliminando gli sprechi e migliorando i servizi”
con una “strategia generale sul Trasporto
Pubblico Locale”.
Il
coordinamento di associazioni si chiede che fine
abbiano fatto il Piano Regionale Integrato dei
Trasporti (PRIT) ed i relativi Piani di Bacino
di Traffico del Trasporto Pubblico Locale di
competenza provinciale e chiede l’istituzione di
un biglietto unico regionale per gomma e ferro
integrando il sistema dei trasporti pubblici
locali con il sistema di bike sharing previsto
dal progetto VIAVAI.
Nella nota si
evidenzia che “mentre la Regione annuncia
l’adesione al progetto CROWD4ROADS, che
incentiva ancor più l’utilizzo dell’auto
privata, seppur in modalità condivisa, non c’è
la stessa attenzione per lo sviluppo dell’unica
strategia che potrebbe decongestionare le nostre
città, e cioè l’utilizzo congiunto
dell’intermodalità tra Trasporto Pubblico Locale
e bicicletta” e si lanciano alcune proposte:
favorire il trasporto delle biciclette sui
mezzi pubblici (treni e bus); incentivare un
sistema di bike sharing che completi il sistema
del trasporto pubblico urbano; adottare
politiche, anche urbanistiche, per favorire
l’utilizzo della bicicletta e del TPL in ambito
urbano ed extraurbano; realizzare un piano
regionale della mobilità ciclistica e una rete
ciclistica regionale, in attuazione della L.R.
8/2013; favorire l’adozione, da parte dei
Comuni, di Piani Comunali per la mobilità
ciclistica (Biciplan); creare un ufficio
regionale delle mobilità ciclistica; prevedere
la figura del “mobility manager” sia all’interno
della Regione Abruzzo che nelle Province e,
almeno, nei Comuni capoluogo e di maggiore
importanza”.
In
conclusione, se aumenti ci devono essere, che
siano almeno funzionali ad un miglioramento dei
servizi, nell’ottica del favorire sempre più
l’utilizzo dei mezzi pubblici e della
bicicletta, con un notevole vantaggio sia per
l’ambiente urbano che per l’economia delle
famiglie abruzzesi. |