L'AQUILA, 30.12.2015
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«Io
non ho aggredito nessuno, ma al contrario ho
ricevuto sulla rete minacce
a causa di un video,
montato ad arte, dove si accostano parole ed
immagini in modo da costruire la scena di una
aggressione, l'aggredito sono io - afferma
Camillo D'Alessandro, coordinatore del PD
regionale sul suo profilo facebbook-. Ho
semplicemente e volutamente cercato di spostare
il telefonino di un consigliere di 5 stelle che
provocatoriamente riprendeva.
La frase "preferisco la rissa" non solo era
ironica, ma aveva un antefatto ancora più
ironico. Qualche mese un consigliere regionale
Cinque Stelle, in un concitato confronto con il
Presidente del Consiglio regionale mi avverti
che lui era campione di box, cosa ribaditami in
aula durante un passato consiglio regionale.
Insomma mi riferivo proprio ironicamente a lui,
tra l'altro in una frase non ripresa, nella
quale mi riferivo al consigliere boxeur.
Questa è la verità.
La conseguenza del video,
estratto dal contesto da me riferito, ha
provocate reazioni violente sulla rete, da parte
dei militanti 5 stelle, con la conseguenza di
aver ricevuto minacce, anche pesanti sulla rete
rispetto alle quali la questura ha acquisito
documentazione.
Non si sono fermati ad aggredire verbalmente,
con i loro post sui social network, neanche
sotto le foto dei miei bambini».
Questa mattina il Consiglio regionale d’Abruzzo,
all’unanimità, consapevole della non esistenza
dell’aggressione, in quanto i fatti sono
avvenuti nell’aula consiliare, ha espresso
solidarietà al Consigliere regionale Camillo
D’Alessandro rispetto e alle ingiurie e minacce
ricevute.
Sono preannunciate code giudiziarie sulla
vicenda. |