L'AQUILA,
16.7.2015 –
«Del tutto
prevedibile la decisione del Presidente e della
sua maggioranza di bocciare la risoluzione con
cui chiedevo la revoca del nuovo regolamento
sull’uso delle auto blu. Quando si tratta di
risparmiare in nome della crisi economica
D’Alfonso preferisce tagliare servizi e
prestazioni ai cittadini piuttosto che antichi
privilegi di casta che al giorno d’oggi non
hanno più ragione di esistere».
Questo il commento del Consigliere regionale del
M5S, Riccardo Mercante, che ha espresso tutta la
sua delusione per la mancata approvazione della
risoluzione diretta a modificare le nuove norme,
introdotte da D’Alfonso, sull’utilizzo delle
autovetture di rappresentanza.
«In quella che
sarà ricordata – ha spiegato Mercante –
come una delle sedute del Consiglio più lunghe
nella storia della Regione Abruzzo, la
maggioranza dalfonsiana ha nuovamente
dimostrato, con chiarezza, quali sono i propri
intendimenti e le proprie priorità. Dopo aver
rimandato per l’ennesima volta la discussione
sulla proposta di legge diretta al taglio degli
stipendi e delle indennità dei Consiglieri
regionali, che avrebbe ridotto in modo
consistente i propri emolumenti, la maggioranza
ha bocciato la risoluzione con la quale chiedevo
una rivisitazione delle nuove regole sull’uso
delle auto blu, con il risultato che sarà
possibile, per l’intero esecutivo regionale,
continuare ad avvalersi delle autovetture di
rappresentanza in modo del tutto discrezionale.
In barba, infatti, a tutte le norme che, negli
ultimi anni, hanno imposto la riduzione delle
spese della pubblica amministrazione e degli
apparati di Governo, D’Alfonso, con un decreto
dello scorso 11 aprile, ha ampliato anziché
restringere, l’uso delle auto blu permettendo
persino i viaggi sotto casa o di dare passaggi a
qualsivoglia soggetto in piena libertà.
Mentre si chiudono i punti nascita, mentre si
accollano ai cittadini più bisognosi spese
sanitarie insostenibili, mentre si aumentano le
tasse, mentre si riducono gli interventi sul
territorio ed il sistema economico e produttivo
viene lasciato in balia di se stesso, mentre si
tagliano continuamente le spese in tutti i
settori, dalla cultura alla salvaguardia
dell’ambiente, dal sostegno alle fasce deboli
della popolazione fino agli interventi in
materia di lavoro ed occupazione, questo Governo
regionale ha pensato bene di lasciare inalterati
solo i propri stipendi ed i propri privilegi.
Con il risultato che i cittadini abruzzesi
dovranno continuare a fare i conti con le
difficoltà economiche e lavorative di tutti i
giorni mentre Assessori e Consiglieri regionali
potranno godere indisturbati di tutti i loro
benefit. Una scelta vergognosa – ha concluso
Mercante – che lascia trasparire, se ve ne
fosse ancora bisogno, come i buoni propositi di
rinnovamento e cambiamento del Presidente della
Giunta fossero solo slogan da campagna
elettorale». |