L'AQUILA,
8.9.2015 – «Sono
numerosi i Comuni della nostra Regione che
stanno pensando alla introduzione del baratto
amministrativo. Si tratta, del resto, di uno dei
pochi strumenti che può consentire, in un
periodo endemico di crisi economica, di fornire
un aiuto concreto a quanti ne abbiano più
bisogno». È quanto precisato del Consigliere
regionale del M5S, Riccardo Mercante, che nei
mesi scorsi ha provveduto alla elaborazione
degli atti necessari all’introduzione del
baratto amministrativo mettendoli a disposizione
di tutte le comunità locali abruzzesi.
«Sono sempre più
frequenti, purtroppo - ha spiegato
Mercante - i casi di cittadini che non
riescono a pagare le tasse e a far fronte agli
impegni economici verso il Comune di residenza.
Il baratto amministrativo potrebbe consentire
loro di ottenere esenzioni o riduzioni sul
pagamento di tributi e tariffe e produrre un
innegabile vantaggio per gli Enti locali che
potrebbero beneficiare di preziosa manodopera
per l’erogazione di servizi sul territorio
sopperendo, in tal modo, alle carenze di risorse
e di personale che stanno rendendo sempre più
difficoltoso, per i Comuni, soprattutto nelle
realtà di minori dimensioni, persino
l’espletamento delle attività ordinarie di
manutenzione e cura del territorio.
Devo, tuttavia,
precisare - ha proseguito Mercante - onde
fugare delle inesattezze che stanno
accompagnando, in questi giorni, il dibattito
sull’introduzione del baratto amministrativo,
che si tratta di un istituto che opera su base
volontaria ed al quale potranno, pertanto,
accedere soltanto coloro che presenteranno
apposita richiesta, al pari di tutte le altre
prestazioni dirette, a livello comunale, a
fornire un sostegno economico come i rimborsi
scolastici, gli assegni di maternità, i
contributi per le locazioni, etc. Nessuna gogna
pubblica indifferenziata, quindi, ma
semplicemente un’opportunità in più per coloro
che gravano in particolari difficoltà economiche
per ottenere un aiuto economico e mettere a
disposizione, anche con orgoglio, il proprio
lavoro a beneficio della collettività.
Sarebbe bello -
ha concluso Mercante - poter pensare, come
suggerito pretestuosamente da alcune forze
politiche che piuttosto che costruire ed aiutare
i cittadini si intrattengono in polemiche
sterili dirette solo a distruggere anche le più
valide proposte senza verificarne contenuti e
fondamento, ad una riduzione verticale e
generalizzata di tasse e tributi. Purtroppo la
normativa statale e la situazione economica dei
Comuni non permettono soluzioni di questo
genere. Ben vengano, allora, quegli strumenti,
come il baratto amministrativo, che consentono,
perlomeno, di aiutare i più bisognosi
salvaguardandone, allo stesso tempo, attraverso
l’espletamento di prestazioni lavorative di
indubbio valore per il territorio e la comunità,
la dignità personale e scongiurandone il
rischio di emarginazione sociale». |