L'AQUILA,
30.12.2015 –
Dal Gruppo Consiliare M5S Regione Abruzzo
riceviamo e pubblichiamo:
«Comincia
con un’ora di ritardo e subito sospeso per
l’impossibilità di mandare emendamenti, anche
oggi, senza alcuna dimostrazione in atto, la
seduta di bilancio regionale. Una seduta farsa,
che propone un modello di Bilancio a senso
unico, che non lascia spazio ad una politica
volta al benessere di tutti gli abruzzesi, ma
che vuole lavorare sulle spartizioni di
campanile senza recuperare la disastrosa
situazione in cui versa la regione. Un modello,
evidentemente, condiviso dal centrodestra, nella
speranza di ottenere qualche fetta di torta, ma
che certo non può andare bene al M5S che non
scende a compromessi in nome del contentino
economico per quella o quell’altra associazione
amica».
E’ questo il commento dei consiglieri del M5S
che sostengono con fermezza di non voler
partecipare ad un “bilancio farsa”.
«L’irresponsabilità di questo Governo si palesa
nell’occultamento dei documenti ai cittadini,
nella mancanza di condivisione e trasparenza
- affermano - quello che vediamo in questi
giorni è una politica chiusa, a cui noi ci
opponiamo in tutti i modi possibili. Per
settimane abbiamo chiesto invano che i capitoli
di bilancio venissero consegnate ai cittadini,
Anche supportati dal parere del Collegio per le
Garanzie statutarie che ha confermato la
legittimità della richiesta del M5S. Ma la
Giunta D’Alfonso ha interpretato “a suo abuso e
consumo" la norma. Infatti -
continuano i 5 stelle - se è vero che la
legge predispone l’uniformità nelle modalità di
redazione del bilancio in tutte le regioni, non
vieta affatto la conoscibilità dei capitoli ai
consiglieri. Anzi, dalla lettera della norma si
evince che i capitoli debbano essere contenuti
all’interno del c.d. ma coaggregato da
trasmettere ai consiglieri. E chi afferma il
contrario mente sapendo di mentire. Tanto è vero
- dimostrano - che in Veneto, Lazio e Friuli
V. G., solo per citare qualche esempio, le
rispettive Giunte hanno fornito la
documentazione completa dei capitoli di spesa.
Addirittura in Piemonte l’applicazione della
nuova forma di redazione di bilancio è stata
rinviata all’anno prossimo. Perchè la Giunta
abruzzese non vuole seguire il modello delle
altre Regioni? Cosa non vuole far sapere? Una
risposta che non arriverà agli abruzzesi e che,
anzi, davanti ad una richiesta forte da parte
nostra, ha scatenato l’ira della maggioranza che
non potendo controbattere con valide
argomentazioni ha reagito in un modo
incommentabile. Eppure che il M5S sia un gruppo
consiliare con valide proposte si evince anche
dalla volontà della maggioranza di recepire
degli emendamenti presentati, in questo caso sul
defr, che sono stati approvati ieri in consiglio
regionale. Abbiamo messo la maggioranza nella
condizione di recepire l’emendamento
sull’istituzione della centrale unica di
acquisto, sulla norma della valutazione di
Impatto ambientale e sui tribunali soppressi. La
maggioranza, dunque, ha dovuto riconoscere la
validità delle proposte del M5S
nell’approvazione del documento persino in
contumacia - continuano - anche se non
eravamo presenti in aula. A riprova che la forza
delle idee non si ferma con quella fisica e che
quando al M5S non sono negati i diritti e le
prerogative delle opposizioni, è il primo a
migliorare i documenti di un Governo Regionale.
Governo che, numeri alla mano, mostra debolezza
intellettuale di controllo e di gestione dell'intera
Regione». |