L'AQUILA,
27.12.2015 –
Il Governo Pd non
molla, l’inceneritore in Abruzzo lo vuol proprio
fare! Questo è quanto previsto dal governo Renzi
nell'ultima bozza di decreto attuativo del
Decreto Sblocca Italia, nella parte dedicata al
trattamento dei rifiuti e agli impianti di
combustione.
«Mentre le città vengono inghiottite dallo
smog - commenta Sara Marcozzi - il
Presidente Renzi decide di infliggere il colpo
di grazia a 8 Regioni italiane col progetto di 9
nuovi inceneritori. E proprio come avevamo
annunciato già nel mese di agosto, tra le
regioni nel mirino dell’incompetenza renziana
c’è anche l’Abruzzo».
«La prima bozza di decreto attuativo dello
Sblocca Italia che prevedeva la possibilità di
un inceneritore anche nella nostra regione la
denunciai io stessa lo scorso agosto -
continua Sara Marcozzi -. Mentre gli
abruzzesi erano in ferie, il Governo Renzi
tentava il colpaccio. E oggi, tra un timballo,
una tombola e un brindisi distratto, il Governo
prova ancora a danneggiare i cittadini
subdolamente. Mi chiedo cosa stia facendo la
Giunta regionale!»
«La nostra regione potrebbe essere deturpata
da un ecomostro che produrrà PM10 per i prossimi
20 anni, e il Presidente D'Alfonso sta a
guardare. Mentre alcuni governatori (Puglia,
Marche, Sicilia Toscana e Umbria) si ribellano
al governo Renzi tutelando il territorio e altri
(Piemonte, Liguria e Veneto) riescono a uscire
dalla lista nera degli inceneritori grazie ad un
piano rifiuti eccellente, in Abruzzo il
Governatore subisce passivamente le decisioni di
Roma. Noi che, invece, non restiamo e non
resteremo a guardare Renzi distruggere l’Abruzzo
- incalza Sara Marcozzi - abbiamo presentato
una proposta di legge, di cui sono la prima
firmataria per scongiurare la realizzazione di
inceneritori in Abruzzo, ma come troppo spesso
accade in questa amministrazione, l’appartenenza
politica supera l'interesse della tutela dei
cittadini e, dunque, la nostra legge giace nei
cassetti della Regione. C'è un alone di mistero
sui lavori del delegato all'ambiente Mazzocca
rispetto al nuovo piano regionale di gestione
dei rifiuti. L'attuale piano risale al 2007, in
spregio alla legge, siamo in ritardo di 8 anni!»
«Il Presidente d’Abruzzo, a quanto pare,
resta spettatore inerme di un governo centrale
che ha come unico programma distruggere la
nostra regione. D'Alfonso prenda una posizione
netta contro Renzi per tutelare gli abruzzesi
che lo hanno votato dandogli fiducia,
altrimenti, lasci governare noi». |