L'AQUILA,
10.4.2015 –
Non sono di Sinistra, non sono Ecologici e non
sono Liberi, questa è la realtà di Sel
all’interno del consiglio regionale abruzzese.
Capiamo la necessità sentita dall’Assessore
Mazzocca di dover giustificare in fretta e
furia agli occhi degli abruzzesi il voto
contrario alla risoluzione presentata dalle
opposizioni, che impegnava la Regione a battersi
fattivamente contro la realizzazione della
piattaforma di Ombrina Mare a largo della Costa
dei Trabocchi, ma la ricostruzione offerta alla
stampa e sui social, spalleggiato dal Presidente
D’Alfonso, mistifica la realtà e fornisce fatti
e dati che non corrispondono al vero.
Facciamo un passo alla volta.
Il
Presidente Luciano D’Alfonso titola oggi sui
quotidiani “Bisogna parlare con Atti. Si
riconosca il Parco della Costa”
Titola un post sulla pagina Facebook di SEL
ABRUZZO: OMBRINA: MAZZOCCA, AREA PROTETTA SUBITO
ANCHE IN CHIAVE ANTIPETROLIZZAZIONE, RESPINTA
RISOLUZIONE MINORANZA OSTILE A PARCO COSTA
TEATINA
Secondo la ricostruzione fornita dalla
maggioranza, dunque, la risoluzione sarebbe
stata dalla stessa respinta perché la minoranza
si sarebbe rivelata ostile alla creazione del
parco della Costa Teatina.
LE
DICHIARAZIONI DI MAZZOCCA
"Abbiamo svolto – dichiara
Mazzocca a margine del Consiglio Straodinario di
ieri - un ruolo di coordinamento degli Enti
locali, delle organizzazioni sociali ed
economiche, delle associazioni ambientaliste in
fase di presentazione delle osservazioni nelle
procedure di VIA nazionale e ABBIAMO
impugnato davanti alla Corte Costituzionale
quegli articoli dello "Sblocca Italia" che
escludono la Regione dalle procedure
autorizzative della ricerca di idrocarburi. A
questo punto, l'unica cosa veramente utile per
ribadire l'incompatibilità delle attività
petrolifere con il modello di sviluppo scelto
dalla Regione è la rapida conclusione delle
procedure di perimetrazione del Parco Nazionale
della Costa Teatina,
con la sua conseguente piena operatività"
rilevando come Regione Abruzzo sia stata la
prima delle 9 Regioni ricorrenti a presentare i
ricorsi alla Corte Costituzionale avverso lo "Sblocca-Italia". Ma
dai? CheBravi!
Le
verità:
-
il ricorso alla Corte Costituzionale di
Regione Abruzzo contro gli articoli dello #SfasciaItalia
ha visto la vita grazie all’azione politica
del M5S in Regione: con una risoluzione a
firma di Sara Marcozzi – approvata
all’unanimità dal Consiglio regionale dopo
un lungo lavoro di argomentazione e
convincimento (e dopo la richiesta di voto
per appello nominale) il 23 settembre 2014.
Perciò l’Assessore Mazzocca dovrebbe
ricordarsi e ricordare ai suoi elettori, che
noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo
impegnato la Regione a presentare avanti
alla Corte Costituzionale il predetto
ricorso, indicandone anche gli articoli
ritenuti da noi incostituzionali. E il M5S
abruzzese è stato il primo in Italia a
presentare e ottenere l’approvazione di una
risoluzione in tal senso.
-
La costituzione del Parco della Costa
Teatina è inutile! Lo ha dichiarato proprio
ieri il ministro dell’Ambiente, Gianluca
Galletti, che rispondendo ad una
interrogazione del deputato Fabrizio Di
Stefano, ha chiarito che l’istituzione del
Parco tanto atteso non fermerà Ombrina. «Il
progetto Ombrina Mare 2», ha spiegato il
ministro, «non sembra rientrare nelle
previsioni di divieto del decreto
legislativo del 2006 che prevede una
distanza minima di 12 miglia nautiche dai
parchi costieri per le trivellazioni a mare.
-
Noi sapevamo della risposta del Ministro già
ieri. In tempo reale i parlamentari del M5S
ci hanno inviato un sms recante le
dichiarazioni del Ministro. Perché il M5S
non soffre di sindrome bipolare (da
scarica-barile) e porta avanti le stesse
battaglie a tutti i livelli della
politica. Tant’è che ieri chiedevamo alla
maggioranza un impegno concreto contro
Ombrina a prescindere dal Parco, suggerendo
di approvare la risoluzione da noi
presentata e poi una successiva risoluzione
in favore del Parco.
Allora delle due l’una: o Presidente e Assessore
non sono al corrente tempestivamente di quanto
avviene in Parlamento o mentono sapendo di
mentire.
Avrebbero fatto meglio a trovare delle
giustificazioni più credibili!
Le
verità sono altre: la maggioranza di D’Alfonso
non va oltre le promesse elettorali, non ci
difenderà dagli Ufo e non proteggerà l’Abruzzo e
gli Abruzzesi. |