L'AQUILA,
12.2.2015 -
E’
stata presentata questa mattina presso il
Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila la Proposta di
Legge sulle Ater promossa dal Movimento Cinque
Stelle Abruzzo che vede prima firmataria il
Consigliere Regionale Sara Marcozzi. La proposta
prende le mosse dall’analisi dei vizi e delle
problematiche esistenti per ridefinire ruoli e
finalità dell’edilizia residenziale pubblica
abruzzese.
La
vigente legge regionale (44/99) ha istituito
cinque Aziende territoriali qualificandole enti
pubblici economici, cioè enti che hanno piena
autonomia gestionale e l’obbligo del pareggio di
bilancio. Aziende che avrebbero dovuto svolgere
la loro funzione sociale riscuotendo canoni
decisi dalla Regione Abruzzo e, nello stesso
tempo, avrebbero dovuto autofinanziarsi
attraverso la fornitura di servizi in favore di
enti pubblici e non. Di fatto, le Ater abruzzesi
hanno avuto ed hanno come unica fonte di reddito
i canoni pagati dagli inquilini, spesso
insufficienti a coprire il costo del personale e
delle strutture. Le manutenzioni ordinarie
possono farsi solo grazie alla vendita del
patrimonio mentre quelle straordinarie restano
un sogno. Le nuove costruzioni sono argomento
innominabile e tanti alloggi restano vuoti in
mancanza delle necessarie opere di ripristino.
Una riforma seria del sistema abruzzese non può
prescindere da tali dati di fatto e dunque non
può prescindere da una separazione netta tra
funzione sociale e funzione imprenditoriale, tra
copertura dei costi delle case popolari (che non
può gravare solo sui canoni di locazione ma
impone un intervento di sostegno da parte della
Regione Abruzzo) ed eventuali introiti derivanti
dall’attività imprenditoriale, la quale va
definita ed alimentata in concreto (ad esempio
attraverso la messa in campo di un progetto
regionale di riefficientamento energetico e
contestuale ristrutturazione del patrimonio
edilizio abitativo ma anche di quello costituito
da scuole, ospedali, uffici, ecc.).
Il
M5S propone quindi l’istituzione di un solo ente
pubblico economico che si occupi delle nuove
costruzioni, delle manutenzioni straordinarie,
del social housing e dell’eventuale attività
imprenditoriale e deleghi a quattro enti
territoriali privi di autonomia la gestione e la
manutenzione ordinaria del patrimonio edilizio
abitativo. L’Ente regionale sarà retto da un cda
composto da tre membri mentre gli enti
territoriali saranno retti da un amministratore
unico.
L’ente regionale avrà sede in Pescara mentre gli
enti territoriali avranno sede a Chieti (area
Chieti-Pescara), Lanciano (chietino), L’Aquila
(provincia) e Teramo (provincia).
Nella proposta di legge del M5S si impegna la
Regione Abruzzo ad istituire e finanziare un
apposito fondo investimenti per nuove
costruzioni, recupero del patrimonio esistente e
per le manutenzioni straordinarie oltre che a
finanziare il fondo sociale a sostegno del
canone, già previsto dalla L.R. 96/96 e mai
alimentato.
E
per dare concretezza ed alimento alla riforma il
M5S propone:
“Una normativa sulle Ater si è resa necessaria”
spiega Sara Marcozzi “Poiché anche se grazie
alla Giunta Chiodi le Ater abruzzesi sono
commissariate, ciò non ha evitato scandali come
quello che ha coinvolto l’Ater di Chieti. Il
commissariamento doveva durare il tempo
necessario all’approvazione di una legge
regionale di riforma del settore ma cinque anni
non sono stati sufficienti a metterne una in
cantiere. Oggi ci prova l’Assessore Di Matteo”
continua la Marcozzi “con una proposta che
lascia intatti i nodi problematici che strozzano
le Ater abruzzesi ma in compenso mira a porre
nell’esclusiva competenza dell’Assessore le
nomine di amministratori e direttori futuri”. |