L'AQUILA,
11.12.2015 -
Colti con le mani
nella marmellata, o nella legge per dirla
tutta. A vanificare il tentativo della
maggioranza di fare l’ennesimo regalo alla
sanità privata è il consigliere del M5S Domenico
Pettinari che nel corso della 5° Commissione,
presieduta da Mario Olivieri, ha scovato il
“tranello” sapientemente inserito all’interno
dei tanti articoli proposti nella legge che
modifica la n 32 del 2007.
«Mentre
la Regione smembra la sanità pubblica -
commenta Domenico Pettinari - nel
silenzio si cerca di far passare delle modifiche
ad una legge regionale (n°32 del 2007) che
agevolano le cliniche private su più fronti.
Abbiamo chiesto spiegazione al Presidente di
commissione Olivieri - continua Pettinari -
ed abbiamo ottenuto solo un rimbalzo di
responsabilità ed una maggioranza in palese
imbarazzo che non sapeva come rispondere al M5S».
La giustificazione
del Presidente di Commissione è di non conoscere
la legge che ha firmato e dunque non sarebbe a
conoscenza degli articoli finiti sotto il focus
dei 5 stelle. Inutile dire che, quando si è
chiesto chi fosse l’estensore della legge, c’è
stato uno scambio di sguardi imbarazzati nel
silenzio generale. Perciò la norma c’è ma è
orfana di redattore.
MA COSA CONTESTA
IL M5S? ECCO I PUNTI INSERITI DALLA MAGGIORANZA
E BLOCCATI DA PETTINARI
IL
BUDGET DELLE CLINICHE -
Ad oggi le cliniche non
possono sforare il budget di spesa che la
regione elargisce in favore delle stesse a
fronte delle prestazioni sanitarie e socio –
sanitarie preventivamente concordate
nell’accordo contrattuale con le cliniche.
Qualora questo badget venisse sforato l’attuale
legge prevede la revoca dell’accredito per la
clinica inadempiente. Con la modifica della
legge, invece, si andrebbe ad annullare tale
possibilità, ovvero se la clinica privata sfora
il budget concordato elargendo maggiori
prestazioni sanitarie, può comunque batter cassa
alla sanità pubblica regionale e chiederne la
remunerazione senza rischiare nulla. Sembra uno
scherzo ma non è così.
VISITE ISPETTIVE
- L’attuale Legge
Regionale prevede che sia la Direzione Regionale
competente per materia ha predisporre le visite
ispettive presso le strutture private per la
verifica del possesso dei requisiti richiesti
per l’accredito. Con la modifica si prevede che
questo potere potere di impulso sulle attività
ispettive sia gestito unicamente dalla Giunta
regionale, dando così alla politica un potere
immenso sull’attività ispettiva e sulla
contestuale certificazione del mantenimento del
possesso dei requisiti per l’accredito da parte
delle cliniche private. Inoltre, sempre con il
Progetto di Legge a firma della maggioranza PD,
si prevede l’allungamento del termine a
disposizione delle strutture sanitarie e socio –
sanitarie private, per sanare eventuali
violazioni riscontrate dalle visite ispettive
effettuate dalla Regione Abruzzo per verificare
i requisiti necessari per l’ottenimento dell’accredito,
portandolo da 60 gg. a 90 gg. Così, come si
allungherebbe il termine entro il quale i
titolari delle strutture devono provvedere a
inviare al Comune territorialmente competente
l’autocertificazione, con la quale attestano il
mantenimento da parte della struttura del
possesso dei requisiti minimi autorizzativi
stabiliti dalla Regione nei propri Manuali,
passando da ogni 3 anni a ogni 5 anni.
AMBULATORI
- Con il Progetto di Legge
della maggioranza PD gli ambulatori privati che
erogano prestazioni sanitarie e socio –
sanitarie non sono più costretti, come invece
succede oggi, a fare introdurre esclusivamente
personale sanitario regolarmente abilitato e
iscritto ai rispettivi albi professionali di
competenza, trasformando l’obbligatorietà in una
possibilità a discapito della tutela della
qualità delle prestazioni sanitarie e socio
sanitarie erogate in favore dei cittadini
abruzzesi.
«E’
quasi paradossale l’incapacità di governare di
questa Giunta - commenta Domenico Pettinari
- abbiamo una sanità commissariata ed oggi ci
troviamo con una maggioranza che non vuole
assumersi le responsabilità delle norme che
produce, mentre fuori dal palazzo - conclude
Pettinari - ci sono cittadini che ogni giorno
devono lottare con una sanità pubblica
declassata da questo Governo Regionale».
M5S
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