L'AQUILA,
16.6.2015 –
«Inammissibile
l’atteggiamento del Presidente D’Alfonso e degli
Assessori regionali di boicottare impegni
istituzionali della massima importanza come
l’odierna seduta del Consiglio regionale».
Con queste parole il Capogruppo del M5S in
Regione, Riccardo Mercante, ha espresso il suo
disappunto per il rinvio dei lavori del massimo
Organo della Regione programmati per la giornata
odierna e rinviati alla prossima settimana.
«Si tratta –
ha spiegato Mercante - di un comportamento
alquanto scorretto che lascia dubbi sulla
trasparenza e bontà delle motivazioni che ne
sono alla base. Il Consiglio regionale, sin
dall’inizio di questa Legislatura, è stato
convocato sempre, salvo forse un’unica
eccezione, nella giornata del martedì. La
convocazione istituzionale della seduta del
Consiglio regionale di questa mattina, inoltre,
è stata inviata lo scorso 9 giugno. È evidente,
quindi, che sia il Presidente D’Alfonso, sia
l’Assessore Pepe, avrebbero potuto, con la
massima tranquillità, programmare diversamente i
loro impegni e rispettare un appuntamento già
preso, soprattutto considerando l’importanza
dello stesso. Ancor più grave è che il rinvio
sia stato comunicato soltanto ieri sul tardo
pomeriggio quando ormai tutto era pronto per lo
svolgimento del Consiglio e sulla base di una
richiesta del Presidente D’Alfonso inviata il
giorno prima a distanza, cioè, di sole
ventiquattr’ore dalla seduta consiliare.
Se si diffondesse
una prassi siffatta – ha continuato Mercante
– se ognuno di noi, all’ultimo minuto
decidesse di non partecipare e programmasse la
propria agenda a prescindere dalle sedute
consiliari già prefissate, si finirebbe col
rendere impossibile l’organizzazione di un
Consiglio, paralizzando l’intera macchina
amministrativa regionale. Il Presidente e i due
assessori, con il loro comportamento, hanno
dimostrato di non avere il minimo rispetto non
solo nei nostri confronti, ma soprattutto nei
confronti dei cittadini abruzzesi che dalla
Regione attendono da lungo tempo numerose
risposte. A maggior ragione in considerazione
dell’importanza degli argomenti iscritti oggi
all’ordine del giorno tra cui spicca,
sicuramente, la proposta di ricorso al Tar, da
noi presentata, per bloccare l’attività di
ricerca di idrocarburi tramite air-gun lungo le
coste abruzzesi.
Un atteggiamento
veramente inaccettabile, quello di D’Alfonso,
che, a voler pensar male, lascerebbe quasi
immaginare che il Presidente abbia preferito
sfuggire alle proprie responsabilità
istituzionali alla luce, forse, dei più recenti
avvenimenti di cronaca giudiziaria a Pescara o
degli ultimi risultati elettorali.
Mi auguro -
ha concluso Mercante - che episodi di
questo genere non debbano più verificarsi. Dai
massimi rappresentanti della Regione ci
aspettiamo un atteggiamento di piena
responsabilità e rispetto nei confronti delle
Istituzioni e, soprattutto, dei cittadini che
hanno affidato loro il compito di rappresentarli». |