L'AQUILA,
10.11.2015 –
Siamo ormai abituati all’ennesimo tentativo di
salvataggio di SAGA, da quando siamo entrati in
Consiglio è la terza volta che accade.
Gli
uffici del Servizio Legislativo del
Consiglio Regionale hanno evidenziato una serie
di dubbi ed evidenti future illegittimità, che
certamente interessano i cittadini abruzzesi:
PRIMA
SCHEDA
Il “Servizio
Legislativo, qualità della legislazione e
Studi”, ci dice:
“..il
provvedimento in esame nella misura in cui
intende riproporre nella sostanza norme già
dichiarate incostituzionali dalla Corte
potrebbe presentare un ulteriore vizio di
legittimità costituzionale sub specie violazione
del giudicato costituzionale ex all’articolo 136
della Costituzione.
La Corte ha infatti
in più occasioni affermato che “il giudicato
costituzionale è violato non solo quando il
legislatore emana una norma che costituisce una
mera riproduzione di quella già ritenuta lesiva
della Costituzione, ma anche laddove la nuova
disciplina miri a perseguire e raggiungere,
“anche se indirettamente”, esiti corrispondenti”
(sentenze n. 73 del 2013, 245 del 2012, n. 223
del 1983, n. 88 del 1966 e n. 73 del 1963)».
SECONDA
SCHEDA
Servizio Affari
Istituzionali ed Europei
il quale, cito
testualmente, per chi non era presente nelle
commissioni: “Conseguentemente, ai fine della
conformità all'ordinamento europeo della
Proposta di legge in esame, la misura di
aiuto ivi contemplata deve essere notificata
preventivamente alla Commissione Europea:
non risulta, infatti, che, allo stato attuale,
sia stato notificato un regime quadro statale in
materia, né che la Commissione Europea abbia
assunto decisioni in merito”.
TERZA
SCHEDA
Il
Servizio Analisi Economica, Statistica e
Monitoraggio ha invece rilevato che il
capitolo di spesa individuato, dove attingere
l’ennesimo rifinanziamento di SAGA, è privo di
disponibilità, inoltre, sembrerebbe che
l'impegno economico di altre due leggi da voi
approvate, (una riguardante il primo
rifinaziamento a SAGA di Luglio 2015 per 7 mln e
l'altra per il rifinanziamento di
AbruzzoEngineering sempre di Luglio 2015 per 4,4
milioni) non abbiano ancora trovato capienza,
per in non
addetti ai lavori, significa che quel capitolo
di spesa segna già -11,4 Milioni di euro.
BILANCI
ULTIMI 5 ANNI
Bilancio
2011 (-541 mila euro)
Bilancio
2012 (un attivo di soli € 1.800)
Bilancio
2013 ( - 5.450.000)
Bilancio
2014 ( - 7.740.000)
e al 31
Giugno del 2015 il Bilancio segnava già un –
2.127.000!!!!
Com'è
che a fine anno si arriva sempre col segno meno?
Il famigerato contratto RyanAir, ma non solo.
-
COSTO DEL PERSONALE
La Saga è
una società che alla voce “COSTI PER IL
PERSONALE” vede iscritta una cifra
ragguardevole (2,4 milioni) per il pagamento
degli stipendi, se si considera che attualmente
gli addetti ai lavori fra operai, impiegati e
dirigenti sono 41 (ne esce costo medio unitario
pari a euro 60 mila circa per addetto)!
E' tanto? E poco?
Se
prendiamo, ad esempio, come termine di paragone
i dati economici di Aerdorica S.p.A, società che
gestisce il vicino Aeroporto di Ancona, si
scopre che la Società spende mediamente euro 40
mila per il costo unitario dello stipendio dei
loro addetti.
Il 33% in meno!
Una percentuale che, se detratta alla voce
“Costi del Personale” del bilancio SAGA,
potrebbe far raggiungere alla Società un
risparmio di € 800.000,00 all’anno.
-
CREDITI DA CLIENTI
Una mole
imponente di crediti da clienti che negli anni
si è lasciata fuori controllo, basti pensare che
solo al 31.12.2014 la voce in questione aveva
superato la soglia dei 4 milioni di euro, cifra
che, con molta probabilità, sarà sempre più
difficile recuperare.
-
ESITO VERIFICA MEF
La
Relazione sulla verifica Amministrativo –
Contabile effettuata dal Ministero dell'Economia
e delle Finanze e dalla quale sono emerse
vicende oscure, illegittime e al limite della
legalità, come quelle lette dai documenti
pubblicati su sito PrimaDaNoi.it che – a lume di
naso – potrebbero anche destare l’interesse
delle Procure, viste le contestazione elevate
dal MEF.
-
CONTRATTI RYANAIR:
HANDLING, MARKETING E AIRPORT
La Saga ha
offerto tariffe di favore alla compagnia
irlandese relativamente al contratto Handling:
una riduzione quantificabile in uno sconto pari
al 60% circa, chiaramente in danno di altri
vettori, e che genera minori entrate in Bilancio
di Saga.
Marketing Agreement, con un complesso
contratto, Ryanair è riuscita a far spendere a
SAGA € 1.960.000,00, ridotti nel 2012 a euro
1.100.000,00 ulteriormente ridotto a euro
815.000,00 dal 2014 soldi con i quali la Saga
ha acquistato, fra le altre cose, banner
pubblicitari sul sito Ryanair.
Inoltre,
secondo l' “Airport Agreement”, Saga ha
versato sette euro per ogni passeggero in
transito, sia in arrivo che in partenza,
nell'aeroporto di Pescara (500.000 passeggeri
circa trasportati nel 2014) dunque solo per il
2014 si arriva alla spropositata cifra di 3
milioni 750 mila euro.
PRIMO
ALIBI
“C'è un
contratto e va rispettato!”
“Cosa
possiamo fare? Mica possiamo metterci contro
Ryanair?”
Ecco cosa
avrebbe fatto il M5S se avesse ereditato una
situazione tale:
Avrebbe
letto i contratti, ed abbiamo visto che
Airport Agreement che
Markenting Service Agreement:
Entrambi i
contratti contengono la clausola “Change of
Material conditions”:
In
particolare, l'Articolo 6 Markenting Service
Agreement:
“If
any of the material conditions of traiding
change substantially following the signature of
this agreement, tha Parties will in good faith
undertake to amend the contract so as to reflect
such a change. If no agreement can be reached
whitin one mounth following the notifications by
RyanAir to Saga Spa of the change of the
material conditions of trading, RyanAir may give
Saga Spa two months notice of termination of the
agreement.
Change of the material
conditions of traideng in the meaning adopted
for the purpose of this agreement include, but
are not limited: Significant drop, over a period
of a least three months, in the levelof revenues
genereted by RyanAir from the routes to/from
Pescara airport”.
CHE VUOL DIRE?
Vuol dire che, dopo
la firma del contratto, se cambia una qualunque
condizione materiale che ha portato alla firma
di quel contratto, le parti hanno due mesi per
modificare le condizioni.
E se non si
raggiunge un accordo il contratto si risolve.
NESSUNA
PENALE DA PAGARE PER L’ABRUZZO
DA
QUANDO SONO CAMBIATE LE CONDIZIONI?
Perlomeno
dalla prima sentenza di incostituzionalità degli
aiuti, dunque dal 2013. Ovvero almeno 15
milioni di euro fa.
Sulla base delle
novità introdotte della normativa EU in tema di
aiuti di Stato agli aeroporti e delle sentenze
che hanno impugnato le precedenti leggi
regionali che finanziavano la Società SAGA,
il
M5S
avrebbe richiesta la modifica del contratto e,
eventualmente, in caso di mancato accordo,
rescisso il contratto e ripristinato quei
principi di equa concorrenza che danneggiano le
compagnie aeree che rispettano le regole:
indizione di nuovo bando per manifestazione di
pubblico interesse su nuove rotte.
Lo avremmo fatto
noi, poteva farlo il Governo Chiodi già dal
2012-13, potrebbe farlo ora questo Governo!
SECONDO GRANDE
ALIBI
“Se va via
Ryanair, l'aeroporto chiude!”
Il contratto con la
Compagnia irlandese ha una scadenza: 16 Maggio
2016.
CHE SI FA IL 16
MAGGIO? CHIUDIAMO L’AEROPORTO?
Si farà, quello che
poteva farsi almeno due anni fa, quello che il
M5S avrebbe fatto due anni fa e cioè, lanciare
un avviso pubblico per la manifestazione di
interesse per l'individuazione di compagnie
aeree per lo sviluppo di traffico passeggeri o
per il lancio di nuove rotte
[Nuove rotte che
potrebbero essere, quelle sì, incentivate con
aiuti di Stato legittimi]
Questo avrebbe
fatto il M5S, potrebbe farlo anche il PD ora!
LA KPMG
che nella relazione di revisione di fine anno
dice:
“[...] E' stato
individuato e condiviso con il socio unico
Regione Abruzzo un complesso iter...
[...] nel rispetto dei vincoli UE,
dell'autorizzazione da parte della Commissione
Europea.... […] somme necessarie.... […] sono
quantificate provvisoriamente in circa 17
milioni di euro” NON 1 MILIONE! Come si
vuol far credere oggi al Consiglio Regionale.
E sempre, la
Società di Revisione KPMG, fa presente che già
numerosi tentativi di trovare uno strumento
legislativo, atto a finanziare SAGA sono stati
vanificati dalle sentenze della Corte
Costituzionale e conclude dicendo “[...]Gli
amministratori evidenziano che sulla base del
bilancio di esercizio al 31/12/2014 esistono
incertezze sulla continuità aziendale della
società, riconducibili essenzialmente alla
capacità di Regione Abruzzo, socio di
maggioranza al 99,5%, di dotarsi di strumenti
normativi necessari ad adempiere all'operazione
di ricapitalizzazione deliberata”
Tradotto: SAGA E’
DESTINATA A CHIUDERE PERCHE REGIONE ABRUZZO NON
AVRA’
MAI LA POSSIBILITA’ DI DARLE 17 MILIONI DI EURO!
Senza considerare
il debito VERSO INPS/ERARIO che ammonta a 5,6
milioni di euro.
“La dittatura
dell’ottimismo imposta dal Presidente D’Alfonso,
non porterà da nessuna parte!” precisa Sara
Marcozzi “siamo di fronte a un piano industriale
che fa acqua da tutte la parti, dove si è
addirittura arrivati a prevedere introiti per il
noleggio degli spazi commerciali e pubblicitari
fino a 1,5 milioni di euro che cozzano con la
realtà, ben differente di spazi all’interno
dell’Aeroporto che non riescono ad essere
affittati e di attuali locatari iscritti fra i
debitori di SAGA”
QUAL E’
LA SOLUZIONE ALLORA?
Non c’è altra soluzione se non affidare SAGA
nelle mani di un Commissario.
Del resto, siamo
sull’orlo del default, incombe la figura di un
Commissario Governativo che faccia quello che i
nominati della politica non sono stati in grado
di fare: Gestire questa società.
-
Auspichiamo l'arrivo di un Commissario che
accerti le responsabilità dei precedenti
amministratori, attivando – dove ve ne sia
necessità - le relative azioni di
responsabilità.
-
Receda
immediatamente dai Contratti Marketing e
Airport stipulati con Ryanair;
-
Provveda immediatamente alla manifestazione
di pubblico interesse per la ricerca di
nuovi vettori su rotte già esistenti
(Ingenerando maggiori entrate dal contratto
Handling, attualmente scontate a Ryanair)
-
Si
produca un serio studio per eventuali nuove
rotte (Quelle si, incentivabili con Aiuti di
Sato), magari verso la Russia o verso la
Turchia.
-
Si
metta in liquidazione SAGA e si provveda
alla costituzione di un nuovo soggetto
capace di rispondere alle nuove esigenze,
fra cui riassorbimento e ricontrattazione
del personale dipendente, potrebbero
promettere importanti risparmi.
Soluzioni
queste che garantirebbero minor costi
d’esercizio quantificabili in almeno 6 milioni
di euro annui e l’apertura del nostro territorio
a nuove frontiere. Azioni che un governo
regionale a 5 stelle metterebbe subito in atto,
a questo governo, invece, manca solo la volontà
e forse il coraggio di volare verso un futuro
diverso! |