PESCARA,
9.11.2015 -
Sono
ormai tredici i riconoscimenti letterari
nazionali ed internazionali che la scrittrice,
attrice e pianista abruzzese Daniela Musini
ha conseguito con il suo straordinario libro
“I 100 piaceri di d'Annunzio. Passioni, fulgori
e voluttà” (Enrico Lui Editore).
L'ultimo in
ordine di tempo è il Premio Carver 2015 per
la Saggistica, conferitole, sabato 7
novembre, alla Cittadella della Musica a
Civitavecchia. Nel corso di una bellissima
serata di Cultura, sono stati premiati anche il
vincitore per la Poesia e per la Narrativa.
Centinaia gli
scrittori partecipanti, 5 Finalisti, un solo
vincitore per ciascuna delle tre categorie.
Il Premio Carver è
definito, nell'ambito dei premi letterari
italiani, il “Contropremio”, perché, come si
legge nello statuto del sito, “il
Premio Carver vive su una sola e unica regola:
vengono premiati i libri migliori, senza
guardare il nome dell'autore o il marchio
editoriale. Se uno scrittore sconosciuto
pubblicato da una minuscola casa editrice, ha
scritto un ottimo libro viene premiato. (...) I
nomi dei giurati non verranno mai resi noti per
evitare tirate di maniche o condizionamenti”.
“È stata una serata emozionante e di alto
profilo culturale – dice Daniela Musini -
gli altri quattro autori finalisti concorrevano
con libri dalle tematiche affascinanti e il
confronto, nel corso di un intelligente e
frizzante dibattito condotto dal Presidente del
Premio, Andrea Giannasi, è stato molto
stimolante. Ero già felice di far parte della
cinquina finalista e sinceramente non pensavo di
vincere, ma quando in mattinata sono arrivata
alla Cittadella della Musica di Civitavecchia e
mi sono resa conto che era ubicata in via
Gabriele d'Annunzio, ho sorriso e ho pensato:
Gabriele, che dici, ce la facciamo anche
stavolta?”
Daniela Musini dopo aver conquistato
riconoscimenti in Italia e nel mondo (tra questi
Pittsuburgh e Parigi) con il suo colto e
intrigante saggio sul Vate, ha aggiunto anche il
Premio Carver 2015 al suo fantastico palmares.
Addetto Stampa
Paolo Di Sabatino |