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REGIONE 2015
Allarme tutela natura del WWF: «Vogliono cambiare le normative Ue»
 

PESCARA, 4.7.2015 - È in corso un attacco alle normative europee per la tutela dell’ambiente e della natura!

Migliaia di specie di uccelli, farfalle, cervi, lupi, orsi, ma anche piante, fiori, fiumi, laghi sono protetti da norme comunitarie, considerate tra le migliori al mondo. Senza la loro protezione, molte specie uniche in Europa potrebbero scomparire per sempre. Le norme europee sulla Natura, infatti,  rappresentano una barriera contro il rischio concreto di perdita della biodiversità, considerato che ancora oggi il 60% degli animali e delle piante europee e il 77% degli habitat sono in pericolo.

Attraverso il sistema creato dalla Direttiva “Uccelli” e dalla Direttiva “Habitat” l’Europa protegge oltre 1 milione di chilometri quadrati del proprio territorio (il 18% del territorio totale) a cui si aggiungono altri 300.000 chilometri quadrati a mare: per proteggere habitat e specie animali e vegetali, in tutti i Paesi dell’Unione Europea, sono stati individuati Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale che costituiscono la Rete Natura 2000, la rete di aree naturali protette più grande al mondo il cui compito è quello di proteggere la biodiversità del nostro continente.

Contro questo sistema è in atto una pressione sulle Istituzioni europee affinché siano riviste le Direttive “Habitat” e “Uccelli” introducendo deroghe e scappatoie. Esiste il rischio concreto che la Commissione Europea indebolisca queste normative, cancellando decenni di progresso nella protezione dell’ambiente.

 

Con la Campagna “Allarme Natura!” il WWF chiede, insieme ad altre centinaia di Associazioni in tutta Europa, di difendere queste normative e con esse le 27.000 aree e le 1.000 specie tutelate in Europa, partecipando alla Consultazione popolare on-line che durerà sino al 24 luglio per decidere il destino della tutela della natura in Europa.

Chiunque può fare un atto concreto in difesa della natura, partecipando al sondaggio e inviando le risposte al questionario sulla base di quelle che troverà cliccando su: https://www.naturealert.eu/it.

Ad oggi sono già oltre 300.000 i cittadini europei che hanno deciso di contribuire al successo della Campagna.

 

“È necessario contrastare questo attacco che mina le basi stesse della tutela ambientale in Europa, considerando che gran parte delle leggi nazionali in materia di protezione della natura deriva dalla normativa europea”, dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia. “Ad esempio, le norme comunitarie sono importantissime anche per tutelare la natura abruzzese: ad oggi in Abruzzo sono stati individuati 58 siti che fanno parte della Rete Natura 2000 e attraverso i finanziamenti europei legati alla tutela di specie e habitat è stato possibile portare avanti importanti interventi di conservazione su specie simbolo della nostra regione come il Camoscio d’Abruzzo e l’Orso Marsicano”.

 

Per il WWF è importante far sentire la propria voce perché quello di cui la biodiversità europea ha bisogno è di una piena applicazione delle normative di tutela in tutti i Paesi, a cominciare dall’Italia, non certo di una riscrittura del corpo delle regole tuttora del tutto preziose e valide.

 

WWF Abruzzo

Un rischio reale anche per la natura abruzzese

Fino al 24 luglio si può far sentire la propria voce, partecipando al sondaggio europeo al sito https://www.naturealert.eu/it

 
 

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