PESCARA,
19.12.2015
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Dal Wwf Abruzzo
riceviamo e
pubblichiamo:
“Ombrina torna a essere solo un pesce”: è
questa la rassicurante affermazione pubblicata
sulla propria pagina Facebook dal presidente
della commissione ambiente e lavori pubblici
della Camera Ermete Realacci. L’esponente del Pd
riferisce di una telefonata nella quale Claudio
De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri ed ex viceministro dello
Sviluppo economico, gli avrebbe confermato che
il devastante progetto petrolifero nei fatti non
gode più del sostegno del governo.
Prenderebbe dunque concretezza l’auspicata nuova
vittoria dei cittadini abruzzesi, delle
istituzioni, delle associazioni e dei movimenti.
Questo grazie a una decisione che, se confermata
dai fatti, mette finalmente in primo piano gli
interessi dei cittadini e della collettività
abruzzese rispetto a quelli dei petrolieri.
Ombrina minaccia infatti una della
fasce costiere più pregiate dell' Adriatico
centrale (il mare prospicente all’atteso Parco
Nazionale della Costa Teatina) e minaccia anche
l’economia regionale legata alla pesca, al
turismo, all’agricoltura di qualità.
Secondo quando riferito da Realacci, e
indirettamente da De Vincenti, il Governo
sarebbe dunque orientato a dare un definitivo
stop a questo assurdo e complesso progetto
offshore (piattaforma di trivellazione con
annessa nave di desolforizzazione) che metteva a
rischio i delicatissimi ecosistemi
dell’Adriatico.
Il WWF chiede a questo punto che il Governo sia
conseguente e ritiri subito l'autorizzazione
concessa nella Conferenza dei
Servizi. L’Associazione ha sempre sostenuto
(anche con atti concreti, come i ricorsi al TAR)
che Ombrina Mare era da non autorizzare
perché la concessione di coltivazione entra in
conflitto con la tutela dell'ambiente e delle
economie del mare e del territorio. Non è del
resto un caso se l’intero Abruzzo è sceso più
volte in piazza – col WWF sempre in prima linea
– per ribadire di aver scelto per sé un futuro
verde e mai più nero petrolio.
Ufficio stampa WWF
Abruzzo |