GIULIANOVA,
25.2.2016 -
Dopo la
soddisfazione di aver potuto far varcare ad un
cane le porte dell'ospedale dell'Aquila,
stavolta ci spostiamo sulla costa, nella città
di Giulianova (Te). E' per l'esattezza nella
famosa struttura della Piccola Opera Charitas,
oggetto di tante polemiche e ultimamente anche
dell'intervento del Governatore D'Alfonso, che
si svolgerà il prossimo progetto di Pet-Therapy.
E' ancora dall'Aquila però, che parte
l'iniziativa e dal Consigliere Regionale
Pierpaolo Pietrucci, adesso, più che mai in
prima linea. Su proposta del Consigliere
infatti, è stato presentato un progetto di
cinque settimane, in cui verranno coinvolti gli
ospiti della struttura, già convenzionata con
l'Università dell'Aquila, per permettere ad una
studentessa aquilana di preparare una tesi
sull'importanza e i benefici apportati dagli
animali durante la riabilitazione dei pazienti
neurologici. Accolto con entusiasmo dalla
direttrice sanitaria della Piccola Opera
Charitas, la dott.ssa Pompili, che ha espresso
il proprio parere favorevole, il percorso di
cinque settimane con il supporto delle
"dottoresse a 4 zampe", darà la possibilità ad
una studentessa, laureanda in fisioterapia, di
realizzare il proprio sogno: dimostrare quanto
siano importanti gli animali per il benessere
psico-fisico dei pazienti neurologici. "Dopo
tante porte chiuse, siete riusciti a compiere un
miracolo", queste le parole con cui la
studentessa aquilana ha accolto la notizia
dell'autorizzazione a seguire, coadiuvata dal
personale della Piccola Opera, le sedute di
riabilitazione.
Il progetto è a
costo zero per la struttura perchè
autofinanziato con la raccolta fondi promossa
insieme al Consigliere Regionale Pietrucci.
Si rafforza così
l'unione tra l'entroterra abruzzese e la costa,
ma soprattutto si gettano le basi di apertura
della Regione nei confronti degli Interventi
Assistiti dagli Animali. Se la Regione Abruzzo
recepirà le Linee Guida in materia infatti,
potrà garantire la qualità e le caratteristiche
di questa nuova co-terapia, e tutelare il
benessere dei pazienti e degli animali coinvolti
nei progetti, ponendosi all'avanguardia anche su
territorio nazionale. Le premesse perchè ciò
avvenga ci sono tutte.
Non ci resta che
riuscire a portare la pet-therapy anche al mare
con il progetto UNICA BEACH! |