TERAMO,
17.6.2016 -
Con la presentazione del nuovo Piano Sanitario
2016-2018 il Partito Democratico, a livello
regionale e provinciale, scopre finalmente le
carte e mette nero su bianco la vergognosa
operazione di smantellamento della sanità
teramana, che porta al declassamento di ben 3
ospedali su 4 della nostra Provincia. Da
presidii di primo livello, con le varie
specialità, avremo degli ospedali di “base” che,
come è facilmente intuibile, equivalgono una drastica
riduzione degli attuali servizi e livelli di
assistenza sanitaria, a tutto svantaggio
degli utenti, con posti letto nei pronto
soccorso. Ancora una volta si gioca in maniera
cinica e spudorata sulla pelle dei cittadini e
dei territori, sempre più relegati ai margini
dell’impero del governatore regionale.
Risalta l’atteggiamento di totale sudditanza
del Pd provinciale e dei suoi esponenti, che
assistono senza battere ciglio al declassamento
di tre territori strategici come la Val
Vibrata con il presidio di Sant'Omero, la costa
teramana (ospedale di Giulianova), e la Val
Fino (ospedale di Atri): a nord e a sud sarà
via libera alla mobilità passiva extraregionale
ed extraprovinciale.
Clamoroso che la spoliazione sistematica della
sanità teramana lasci del tutto muti e
indifferenti gli amministratori del Partito
Democratico. Cosa ne pensa, ad esempio,
l’onorevole Ginoble della sua Roseto,
secondo centro della provincia di Teramo per
numero di abitanti, che si ritroverà tra due
ospedali di base? Si legge nel Piano che è
fondamentale “accentrare le specialità nelle
strutture che già funzionano bene”, ovviamente
dopo aver messo le altre nella condizione di non
poter più funzionare, e l’assistenza sul
territorio rimane ovviamente una chimera con
l’effetto di un arretramento della sanità
pubblica a tutto vantaggio delle strutture
private. Poi da giuliese debbo rilevare che,
mentre si gioisce per la nuova caserma dei
Carabinieri, attesa ormai da vent'anni, il
sindaco Mastromauro non muove un dito davanti
all'ospedale declassato dal suo stesso
partito.
Che il Pd giuliese non contasse più nulla a
livello provinciale e regionale del resto è cosa
nota ma arrivare addirittura a supportare un
presidente di Regione che considera il nostro
territorio come la periferia del suo impero e
gli esponenti politici locali alla stregua di
vassalli è contro ogni principio di Politica
degna di questo nome.
Chi non avrà il coraggio di staccare la spina
oggi a un governo regionale, provinciale,
comunale che dimostra una totale incapacità
di visione e di buona amministrazione se ne
rende complice. E siamo sicuri che questa non è
che la punta dell’iceberg e che altre
interessanti novità, che avranno un’incidenza
diretta sulla vita e sulla salute dei nostri
concittadini, verranno fuori all’indomani dei
ballottaggi di domenica.
Speriamo che dopo questo disastro il Pd tutto,
ai vari livelli di governo, venga politicamente
declassato come merita!
Jwan Costantini
Vice Coordinatore Provinciale
Forza Italia |