TERAMO, 22.6.2016 -
Dal NurSind riceviano e pubblichiamo la
lettera aperta al Direttore Generale AUSL4
Teramo avv. Roberto Fagnano:
Come accade
oramai con cadenza semestrale l’O.S. NurSind ha
appreso nella giornata di oggi dai mezzi di
stampa (Articolo pubblicato sul quotidiano il
Centro 21 giugno 2016) della Sua decisione, con
il parere favorevole del collegio di direzione,
di prorogare i 275 contratti di lavoro a tempo
determinato al fine di “garantire l’operatività
di alcune strutture ospedaliere”, nonostante ciò
comporti uno sforamento del tetto di spesa
previsto dalla Legge Tremonti.
A fronte di
ciò si ritiene doveroso procedere ad alcune
precisazioni: In primo luogo il reclutamento di
nr 275 unità così come i prospettati
accorpamenti appaiono del tutto insufficienti a
garantire i livelli essenziali di assistenza
stante la cronica carenza di organico che
affligge l’Azienda in maniera oramai costante da
anni.
In secondo
luogo sembra inopportuno il ricorso alle
assunzioni a tempo determinato ancor più con le
modalità dell’impiego interinale, dato che: A)
Risulta in vigore graduatoria approvata con
deliberazione n.1232 del 05/10/2015 per mobilità
dall’Esterno alla quale agevolmente attingere al
fine di reclutare personale a tempo
indeterminato.
Tanto più
che Lei stesso dichiara di aver sforato il tetto
di spesa per il personale a tempo determinato ma
non quello complessivo per il personale. B)
Risulta in vigore graduatoria approvata con
deliberazione n. 458 del 31/03/2015 alla quale
agevolmente attingere per il reclutamento di
personale a tempo determinato senza dover
sopportare il costo relativo agli aggi dovuti
alle società interinali e nel pieno rispetto del
principio di trasparenza di cui all.art. 97
della Costituzione che impone alle pubbliche
amministrazioni di assumere personale dipendente
a seguito di regolare procedura selettiva.
Circostanza questa tesa a garantire all’utenza
la migliore prestazione possibile in quanto resa
da personale selezionato secondo il merito.
Non è
possibile comprendere, quindi, le motivazioni
per le quali l’azienda decida di assumersi
l’onere di sforare il tetto di spesa per il
personale a tempo determinato, invece di tenere
il medesimo atteggiamento con riguardo alle
assunzioni a tempo indeterminato pur avendone la
possibilità sia in termini economici che
organizzativi per sua stessa ammissione.
La
decisione della azienda lascia perplessi
soprattutto in virtù del fatto che, confermare
le assunzioni a tempo determinato senza dare la
precedenza alle assunzioni a tempo
indeterminato, non risolve il problema “carenza
di personale”, limitandosi a spostarlo alla
scadenza del contratto successivo.
Al
contrario far ricorso alle assunzioni del
personale a tempo indeterminato farebbe luogo
alla risoluzione definitiva del problema o
quantomeno ad un ridimensionamento dello stesso,
con vantaggio per il personale e per l’utenza.
Con l’auspicio di poter discutere delle
sollevata questioni nelle opportune sedi,
confermando la disponibilità ad un incontro,
come più volte proposto nelle nostre
comunicazioni, si porgono i migliori saluti.
Il Segretario Provinciale
Nursind Teramo
Giuseppe De Zolt |