TERAMO,
30.12.2016 -
Il NurSind di Teramo dichiara lo stato di
agitazione sindacale in merito alle condizioni
lavorative del personale infermieristico
dell’Unità Operativa di Medicina dell’ospedale
di Sant’Omero, chiedendo un incontro al Prefetto
di Teramo per l’avvio delle procedure di
conciliazione e raffreddamento. In caso di
mancato accordo, l’organizzazione sindacale
procederà alla dichiarazione di sciopero.
Da tempo, infatti, si verifica una gravissima
carenza di organico sia infermieristico che
ausiliario (ossia infermieri, OSS, OTA e
ausiliari) in rapporto al numero dei posti letto
e del carico assistenziale da erogare ai
degenti, anche al fine di assicurare il rispetto
dei LEA previsti nel Decreto Regionale del
Commissario ad acta n. 49/2012. Questa
situazione rende la struttura inadeguata a
garantire la sicurezza dei pazienti ricoverati
ed espone il personale in servizio a possibili
responsabilità penali. Inoltre, sembra
innegabile come detta carenza sia tale da non
garantire uguali diritti alle cure agli utenti
della struttura.
Questa situazione è stata più volte denunciata
agli uffici competenti dell’amministrazione con
lettere di segnalazione e richieste di
personale, sia da parte degli infermieri che da
parte del coordinatore, ma ad oggi non è stata
trovata nessuna soluzione in grado di garantire
il rispetto della normativa contrattuale, la
sicurezza del paziente e quella del
professionista.
«La carenza di personale è un problema che
investe tutte le strutture della Asl di Teramo
– osserva il segretario provinciale del NurSind
Giuseppe De Zolt –. In questo contesto ci
sono Unità Operative che soffrono più delle
altre e la situazione che si è determinata nella
Medicina di Sant’Omero è veramente
insostenibile. Altri reparti in difficoltà sono
il Pronto Soccorso e la Medicina nel P.O. di
Atri, la Medicina, la Cardiologia ed il Pronto
Soccorso nel P.O. di Giulianova, l’Ostetricia e
Ginecologia, la Rianimazione e l'Oncologia di
Teramo e la Sala Operatoria di Sant’Omero.
Abbiamo proposto alcune soluzioni al problema
che sono state accettate dalla dirigenza
aziendale e sicuramente andranno ad aiutare i
reparti dove la carenza di personale si fa
sentire di meno – conclude il segretario De
Zolt – ma dove la problematica è più grave,
nonostante tutto, il personale coinvolto
continuerà a soffrire».
Il Segretario Provinciale
Nursind Teramo
Giuseppe De Zolt |