TERAMO,
29.12.2016 -
Ieri,
Mercoledì 28 Dicembre, il Consiglio provinciale,
l’ultimo dell’anno e l’ultimo della
consigliatura (l’8 gennaio si vota per il
rinnovo dell’assemblea), ha ratificato la
ristrutturazione del debito con l’estinzione
anticipata di due contratti di derivati (Swap) e
la contestuale rinegoziazione di un prestito
obbligazionario (Bop): due operazioni
finanziarie compiute nel 2005.
La
trattativa, oltre ad una semplificazione del
portafoglio di debito provinciale avvenuta in
seguito all’estinzione anticipata degli Swap, ha
comportato un vantaggio finanziario stimabile
sui 500 mila euro attraverso la rinegoziazione
con la conversione del tasso d’interesse da
variabile a fisso.
Come spiegato
sia dal presidente Renzo Di Sabatino e dal
consigliere delegato al Bilancio, Mauro
Scarpantonio, molti enti pubblici italiani,
negli anni passati, hanno fatto ricorso ai
derivati “prodotti finanziari controversi” che
hanno dato origine a numerosi contenziosi.
“Piuttosto che avviare una controversia legale
che sarebbe durata anni – ha dichiarato il
presidente Di Sabatino – abbiamo avviato una
contrattazione delicata e complessa che
fortunatamente è andata a buon fine”.
Il Consiglio,
inoltre, ha approvato i debiti fuori bilancio
per le somme urgenze attivate per gli interventi
post terremoto. |