TERAMO,
14.7.2016 -
L’assessore regionale all’Agricoltura, Dino
Pepe, questa mattina ha partecipato
all’Assemblea dei Sindaci per illustrare i bandi
regionali per la costituzione dei nuovi Gal, i
gruppi di azione locale che gestiranno parte dei
fondi del Piano rurale: “
Nella nuova
programmazione sono previsti sette gruppi di
azione locale nella nostra regione. Il bando
prevede che ne venga riservato almeno uno per
ogni Provincia, per gli altri tre ci si sfiderà
in termini di strategia, di progetto, di
partenariato competente e sfidante. Considerato
che sono comprese anche le cosiddette aree C e
che ogni Gal può avere un massimo di 150 mila
abitanti nella provincia di Teramo le
candidature possone essere due”.
Ogni
Comune, però, può candidarsi con un solo Gal.
Nella passata programmazione, nella nostra
provincia, ha operato un solo Gal, il Leader
Appennino teramano.
Secondo il
presidente
Di Sabatino
è comunque “necessario
ascoltare le associazioni di categoria, per
questo, la Provincia, nel suo ruolo di
coordinamento, convocherà a strettissimo giro
gli stakeholder potenzialmente interessati per
ascoltare il loro parere. Credo che la Provincia
potrà svolgere un ruolo di coordinamento e
sostegno a chi vuole partecipare anche perché
sulla ripartizione territoriale bisogna fare
un’attenta ed adeguata riflessione”.
Nel
dibattito è intervenuto il sindaco di Penna
Sant’Andrea nonché consigliere provinciale
Severino
Serrani:
“Non
capisco la convenienza di aumentare i Gal da
cinque a sette; in questo modo ci saranno meno
soldi per ciascuno con una evidente riduzione di
risorse per le aree interne visto che vengono
coinvolti quelli della costa che hanno già il
loro organismo di gestione delle risorse
europee, i cosiddetti Gac”.
Secondo
Robert
Verrocchio,
invece
“il
coinvolgimento dei comuni della costa è una
novità interessante”
in ogni caso, ha
sottolineato il sindaco di Pineto:
trovo utile il coordinamento della Provincia in
questa fase di aggregazione e ritengo vadano
sentite le associazioni di categoria”.
Luciano D’Alonzo,
sindaco di
Crognaleto,ha fatto rilevare la necessità di “modificare
le modalità di accesso ai finanziamenti perché
il vero problema è il pagamento a
rendicontazione e i suoi tempi mentre i Comuni
devono anticipare risorse che non hanno”;
D’Alonzo, infine, a chiesto di consentire
l’accesso ai finanziamenti anche alla “filiera
della ristorazione e dell’agroalimentare”.
Dalle sollecitazioni
arrivate dai Sindaci dei Comuni di Montorio e
Torricella, l’assessore Pepe, ha chiarito che i
Comuni dell’area D “godranno
di una premialità”. |