TERAMO,
23.10.2016 -
Permangono al centro
dell’attenzione della
Questura i territori
comunali attraversati
dalla Bonifica del
Tronto nell’ambito
dell’attività di
prevenzione dei
fenomeni delittuosi
legati all’immigrazione
clandestina e al
favoreggiamento e
sfruttamento della
prostituzione, con ciò
recependo anche le
segnalazioni di
cittadini ed esercenti
di alberghi e altre
strutture ricettive
presenti.
Ieri sera
un altro controllo con operatori dell’Ufficio
Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico,
Squadra Mobile e Sezione di Polizia Stradale
diretti, per l’occasione, dal Commissario Capo
Dr.ssa D’Anastasio.
25 le
persone bloccate e controllate, tra cui 13
prostitute.
Una di
esse, di nazionalità ecuadoriana, già
destinataria di Foglio di Via Obbligatorio con
divieto di ritorno nei comuni che si affacciano
sulla Bonifica del Tronto, è stata denunciata
per inosservanza del citato provvedimento,
multata ai sensi delle ordinanze sindacali
vigenti ed allontanata dalla provincia di Teramo
verso quella marchigiana, da cui la stessa
proveniva.
Foglio di
Via Obbligatorio dai comuni di Ancarano,
Colonnella, Controguerra, S. Egidio e
Martinsicuro per le altre 12 prostitute.
Fermato e
controllato anche un transessuale brasiliano,
già destinatario di ben tre provvedimenti di
espulsione. Condotto in Questura, nei confronti
dello stesso sarà adottato un nuovo
provvedimento, nell’attesa che sia definita la
procedura di asilo politico dallo stesso
recentemente richiesto.
3 i
“clienti” sorpresi nelle “trattative” per
prestazioni sessuali contravvenzionati ai sensi
delle sopra citate ordinanze sindacali.
L’attività
di controllo, che ha visto impegnate 6
autopattuglie della Polizia di Stato, ha
consentito anche di individuare nella zona
industriale del comune di Colonnella – SP1/Valle
Cupa un’attività di demolizione non autorizzata
con relativa discarica abusiva, gestita da
cittadini extracomunitari di nazionalità
nigeriana: gli stessi sono stati notati mentre
erano intenti a smontare pezzi di autovetture e
biciclette.
Sebbene
risultati con permesso di soggiorno, sono ora al
vaglio dell’attività della Polizia Stradale che
ha proceduto al sequestro dell’area, al fine di
verificare la provenienza lecita delle parti di
veicoli e di biciclette rinvenuti sul luogo.
Oggetto di
attenzione giudiziaria è per primo il
proprietario dell’area: anch’egli nigeriano,
residente a S. Egidio alla Vibrata, riveste per
il gruppo dei connazionali identificati (nr. 5),
anche un punto di riferimento religioso, come
dagli stessi riferito ai poliziotti. |