TERAMO,
8.12.2016 -
Nella mattinata di ieri personale di volante,
durante il servizio di controllo del territorio
nel capoluogo cittadino, veniva avvicinato da
una signora la quale segnalava la presenza di un
giovane che, con atteggiamenti decisamente
insistenti, chiedeva denaro all’uscita di un
supermercato del centro. Una volta fermato, i
poliziotti appuravano che si trattava di un
ventiquattrenne nigeriano dimorante in Teramo al
quale, a seguito del diniego dell’asilo
politico, era stato notificato il provvedimento
di espulsione dal territorio dello Stato. Nel
prosieguo degli accertamenti gli operatori
verificavano che lo stesso dimorava in un
appartamento del centro, in precarie condizioni
igienico-sanitarie, assieme ad altri tre
connazionali. Dagli ulteriori accertamenti
emergeva che i quattro ragazzi nigeriani erano
in possesso del contratto di locazione
dell’appartamento, tuttavia, veniva constatata
una circostanza anomala: il contratto era stato
stipulato successivamente al provvedimento di
espulsione del fermato quindi, di fatto, da un
soggetto clandestino non in possesso di permesso
di soggiorno. Di qui la denuncia del locatore,
F.G., cinquantunenne teramano, con diversi
precedenti di polizia, per favoreggiamento della
permanenza dell’immigrato clandestino. Al
termine delle attività il giovane
extracomunitario, denunciato per
l’inottemperanza all’ordine di allontanamento,
veniva espulso dal territorio dello Stato mentre
per quanto attiene gli altri connazionali sono
in corso accertamenti atti a definirne la
posizione. |