TERAMO,
16.3.2016 –
Poche ore di
lavoro di una ruspa e salta la nidificazione del
fratino sulle spiagge del Comune di Roseto degli
Abruzzi.
Nonostante le
segnalazioni fatte per tempo agli Uffici
comunali le ruspe sono entrate in azione su due
tratti della spiaggia di Roseto degli Abruzzi
(all’altezza dell’albergo Mion e dello
stabilimento Luna Rossa) e hanno completamente
arato il litorale dove erano presenti due siti
riproduttivi storici del Fratino e dove nei
giorni scorsi i volontari che seguono il
progetto “Salvafratino 2016” avevano individuato
diverse coppie nel tipico atteggiamento di
predisposizione di nidi per la cova delle uova.
I volontari
avevano comunicato quanto stava accadendo e
avevano chiesto agli Uffici comunali di non
intervenire nell’area in questa fase
delicatissima nella vita dei Fratini che proprio
in questo periodo costruiscono i loro nidi sulla
sabbia.
Nonostante queste
segnalazioni e nonostante il WWF, come ogni
anno, nelle scorse settimane avesse scritto a
tutti i Comuni costieri offrendosi di
collaborare con le Amministrazioni per
provvedere alla pulizia della spiaggia senza
arrecare danni alla specie, l’Amministrazione
Comunale di Roseto degli Abruzzi ha proceduto in
maniera sistematica alla pulizia meccanica di
questi tratti di spiaggia compromettendo la
riproduzione.
Purtroppo il
Comune di Roseto degli Abruzzi non è nuovo a
questo genere di azioni e già negli anni passati
è risultata la “maglia nera” regionale in quanto
a successo riproduttivo del Fratino nel proprio
territorio.
Il Fratino,
simbolo delle nostre spiagge, è una specie
protetta a livello comunitario, nazionale e
regionale. La stessa Ordinanza balneare
predisposta annualmente dalla Regione Abruzzo
(compresa quella del 2016) stabilisce che la
specie deve essere protetta. Per questo il WWF è
intenzionato a presentare un esposto alla
magistratura e agli organi competenti su quanto
è accaduto.
Inoltre il WWF
scriverà anche alla FEE, l’Organizzazione che
assegna le “Bandiere blu” per segnalare quanto è
accaduto, considerato che proprio da quest’anno
le azioni per la tutela del Fratino sono
ricomprese tra le attività delle Amministrazioni
Comunali da valutare per l’assegnazione di
questo riconoscimento. |