TERAMO,
27.4.2017 -
Dal 10 aprile scorso la FP CGIL di Teramo è in
attesa di risposte su alcuni rilievi avanzati
sulla gestione dell’asilo comunale
“L’Orsetto” i cui gestori hanno proceduto
dal 31/03/2017, e dunque in corso d’anno
scolastico, alla riduzione del personale
educativo adducendo come motivazione la presunta
riduzione dell’utenza.
Dalle informazioni in possesso della scrivente
organizzazione sindacale, tale riduzione
dell’utenza di fatto non è avvenuta, mentre al
contrario dal mese di Aprile risultano nuove
iscrizioni. La mancata proroga del contratto
di tre educatrici compromette il principio
della continuità del servizio del medesimo
personale educativo, come stabilito dall’art.
n.14 del capitolato speciale per l’affidamento
della gestione dell’asilo nido. Tale capitolato,
all’art. n.19, prevede altresì che l’Appaltatore
garantisca per tutta la durata del servizio
il rapporto minimo numerico di personale/bambini,
come stabilito dalla delibera di Giunta Regione
Abruzzo 565/2001 per i servizi educativi e come
sottoscritto nel bando e nel progetto pedagogico
dell’Appaltatore stesso.
Ci chiediamo: con la riduzione del personale
è rispettata la normativa Regionale e il
capitolato speciale per l’affidamento della
gestione dell’asilo nido, circa il numero di
educatori necessari rispetto al numero e all’età
degli utenti?
Da anni la FP CGIL è impegnata perché nel nostro
Paese si abbia un sistema educativo integrato
“zero-sei” che garantisca alle bambine e ai
bambini pari opportunità di educazione e di
istruzione, di cura, di relazione e di gioco,
superando disuguaglianze e barriere
territoriali, economiche, etniche e culturali,
crediamo profondamente che il rispetto delle
regole da parte delle istituzioni coinvolte
è elemento essenziale per la tutela dei diritti
dei bambini; bambini che sono cittadini del
presente, che sono cittadini oggi.
In attesa di avere le giuste risposte dal Comune
invitiamo le forze politiche del territorio ad
inserire al centro del vivace dibattito politico
in atto in città, un confronto sulla qualità dei
servizi da offrire ai cittadini votanti e non
quali sono le bambine e i bambini di Alba
Adriatica. |