TERAMO,
15.3.2016 -
Da Confartigianato Imprese
Teramo - Unione Provinciale Artigiani di
Teramo riceviamo e pubblichiamo:
AD
OGGI DIVERSE AMMINISTRAZIONI COMUNALI NON HANNO
DELIBERATO LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE
ESATTORIALI. COME ABBIAMO SEMPRE AFFERMATO SIAMO
A DIFESA DI CHI HA PAGATO REGOLARMENTE MA NON
POSSIAMO ACCETTARE CHE SI FACCIANO DUE PESI E
DUE MISURE TRA I MOROSI EQUITALIA E I MOROSI
DELLE SOCIETA’ DI RISCOSSIONE UTILIZZATE DAI
VARI COMUNI. NON CI SEMBRA GIUSTO VISTO CHE
IMPRESE E CITTADINI HANNO LA VOLONTÀ DI PAGARE,
ANCHE SE IN RITARDO.
Non riusciamo a comprendere le Amministrazioni
Comunali ed i loro Sindaci che, alla data
odierna, non hanno ancora deliberato la
rottamazione delle cartelle esattoriali
“appoggiate” a società diverse da Equitalia.
La
politica continua a dimostrarsi sempre più
lontana dal mondo imprenditoriale arrivando
addirittura a non voler intervenire per aiutarli
neanche quando vorrebbero pagare non capendo che
la mancato corresponsione delle tasse, che ormai
superano complessivamente il 70% delle entrate,
è dovuto alla tardiva o addirittura mancata
riscossione dei lavori realizzati.
Non è possibile che le imprese con sede nel
comune di Roseto possano chiedere la
rottamazione e quelli con sede a Giulianova o in
altri comuni no.
La
CONFARTIGIANATO Teramo non vuol tutelare i furbi
che non pagano ma le imprese che, pur volendo
pagare, non riescono a causa dei ritardi negli
incassi e non è possibile che a causa di ciò si
ritrovino tra multe, interessi ed altro a volte
a vedere il loro debito raddoppiate o
addirittura triplicato.
I
furbi non sono i titolari di imprese
regolarmente iscritte alla Camera di Commercio
di Teramo ma sono tutte quelle persone che,
avendo un posto fisso/pubblico, timbrano i
cartellini e se ne vanno a spasso o, ancor
peggio, ad incrementare il lavoro nero che,
oltre a non portare nessuna entrata per lo
Stato, danneggia le imprese regolari.
Su
questo argomento il Prefetto di Teramo in un
incontro ha preso precisi impegni oltre ad
assicurare per il futuro una maggiore attenzione
circa l’applicazione delle norme sulla sicurezza
nei luoghi di lavoro. Attendiamo fiduciosi i
risultati.
Queste sono le lotte che anche la politica e il
Governo dovrebbero portare avanti: cercare di
eliminare il lavoro nero che in Italia oramai
supera i 150 miliardi di euro aumentando i
controlli e, visto il successo che sta
riscuotendo, prorogare il termine per le
richieste di rottamazione delle cartelle di
EQUITALIA almeno al mese di Aprile oltre che
estenderle a tutte le società di riscossione dei
tributi utilizzate dai vari comuni, nella nostra
provincia la SOGET, in modo che non si facciano
due pesi e due misure sia per i cittadini che
per le imprese.
Nel frattempo speriamo che tutti i Sindaci che
ancora non lo hanno fatto almeno deliberino la
rottamazione delle cartelle esattoriali con
urgenza in modo da dare un segnale di
collaborazione alle imprese ed alle persone per
bene in un momento così difficile per tutti. |