TERAMO,
4.4.2017 -
Entro il
2017, salvo possibili “residui di lavoro” nei
primi mesi del 2018, trentadue comuni teramani
avranno la connessione ultra-broadband con
velocità comprese da un minimo di 30 Mbit/s ad
un massimo di 100 Mbit/s. A questi trentadue si
devono aggiungere i sette della costa e il
Capoluogo sui quali la TIM sta già lavorando da
mesi e dove in alcuni casi ha già attivato il
nuovo servizio.
Il progetto,
finora realizzato nelle principali città
italiane, ha l’obiettivo di mettere a
disposizione le più avanzate soluzioni di rete
per la banda ultralarga, soluzioni in grado di
far accedere cittadini e imprese a servizi
altamente “performanti”. Per l’Abruzzo e il
Molise un investimento, da parte di TIM, di
circa 40 milioni di euro e la provincia teramana
è stata quasi tutta ricompresa nel piano.
Il
programma di intervento è stato presentato
questa mattina nella sala consiliare alla
presenza dei Sindaci dei comuni coinvolti ma
anche la Provincia svolgerà un ruolo attivo
predisponendo un Accordo di programma che
servirà a “coordinare
con la società di servizi gli interventi
infrastrutturali per la realizzazione della rete
fisica laddove gli scavi interesseranno il suolo
di proprietà dell’ente”
come ha spiegato questa mattina il consigliere
delegato alla viabilità,
Mauro
Scarpantonio:
“il
tutto in una logica di collaborazione tesa a
ridurre i tempi delle procedure autorizzative e
quindi dei lavori”.
L’invito a procedere con accordi simili è stato
indirizzato ai Comuni dal presidente della
Provincia,
Renzo
Di Sabatino:
“Perché
i cittadini e soprattutto le imprese attendono
da tempo questa innovazione tecnologica, un
salto di qualità sostanzioso per il sistema
produttivo e il mondo professionale che indicano
nella banda ultralarga una delle leve
fondamentali dello sviluppo economico”.
Un
programma, quello della Tim, che, come
illustrato da
Francesco Gentile
e
Marco
Pasini
rispettivamente responsabile Abruzzo e Molise e
responsabile sviluppo di rete Abruzzo e Molise,
prevede la sostituzione di tutta la rete
primaria fino “agli armadi” e non solo alle
centrali: “Tutti
gli scavi necessari per la realizzazione
dell’opera verranno realizzati con l’impiego di
tecniche innovative di scavo e poco invasive
garantendo un basso impatto ambientale ed un
minore disagio per le amministrazioni e i
cittadini”. La
fibra verrà posata prevalentemente nei cavidotti
presenti di TIM e nelle infrastrutture già
esistenti che le amministrazioni locali
metteranno a disposizione, quali, ad esempio
quelle della pubblica illuminazione. La banda
ultralarga ha significative ricadute anche sulle
organizzazioni pubbliche per la possibilità di
far “viaggiare” in maniera più evoluta e veloce
i dati e quindi i servizi digitali, e sui
cittadini, che nel loro quotidiano, hanno
interazioni sempre più pervasive con “oggetti
intelligenti” e con servizi on line, un aspetto
sottolineato dal consigliere provinciale
delegato all’innovazione,
Mirko Rossi.
A questo link
si può ascoltare il suo intervento:
https://www.youtube.com/watch?v=cInrsHj66GA
Una
testimonianza, infine, quella del consigliere
provinciale
Giuseppe Cantoro
di Pineto dove: “la banda ultralarga è stata già
attivata da mesi con riscontri molto positivi
nella cittadinanza”.
Questi i
Comuni interessati:
Ancarano |
|
Atri |
|
Bellante |
|
Bisenti |
|
Campli |
|
Canzano |
|
Castellalto |
|
Castelli |
|
Castiglione Messer Raimondo |
|
Castilenti |
|
Cellino
Attanasio |
|
Cermignano |
|
Civitella
del Tronto |
|
Colonnella |
|
Controguerra |
|
Corropoli |
|
Cortino |
|
Crognaleto |
|
Fano
Adriano |
|
Isola del
Gran Sasso d'Italia |
|
Montorio
al Vomano |
|
Mosciano
Sant'Angelo |
|
Nereto |
|
Notaresco |
|
Penna
Sant'Andrea |
|
Pietracamela |
|
Rocca
Santa Maria |
|
Sant'Egidio alla Vibrata |
|
Sant'Omero |
|
Torricella Sicura |
|
Tossicia |
|
Valle
Castellana |
|