TERAMO,
3.3.2017
-
Proroga di
una settimana per la presentazione degli
emendamenti al cosiddetto decreto Sisma, ora in
Parlamento per la conversione in legge,
attualmente all’esame della VIII Commissione
presieduta da Ermete Realacci, il quale, ieri,
ha avuto modo di ascoltare, insieme ai
vicepresidenti della Camera Marina Sereni (Pd) e
Luigi Di Maio (M5S), le ragioni di Teramo e
dell’Abruzzo dalla viva voce degli
amministratori locali.
Aperture
sulla questione del “cratere” e soprattutto la
condivisione di un percorso, istituzionale e
legislativo, dal tavolo del Governo, ieri a Roma
rappresentato dalla sottosegretaria del
Ministero dell’Economia e Finanze, Paola De
Micheli, che ha anche la delega alla
“ricostruzione” e con Paolo Aquilanti,
segretario generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
«La
riunione a Palazzo Chigi con la Sottosegretaria
e con Aquilanti ha rappresentato un passaggio
molto importante in questo percorso
– dichiara il
presidente Renzo Di Sabatino all’indomani della
manifestazione
–
la Micheli si
occupa di ricostruzione ed è espressione del
Ministero delle Finanze, quello che dovrà
trovare i fondi di copertura. Molto
concretamente la prossima settimana saranno
presentati sotto forma di emendamenti le
richieste già approvate in Assemblea dei
Sindaci. C’è un percorso parlamentare e tutti i
passaggi andranno seguiti passo passo con
estrema attenzione. La manifestazione di ieri e'
stata determinante per la bella risposta dei
cittadini, tanta partecipazione, l’immagine di
una collettività disposta a lottare. Per noi
istituzioni c’è una consegna all'impegno e alla
serietà: il lavoro è appena iniziato, dobbiamo
essere precisi, circostanziati e credibili nelle
nostre richieste. E quello che non potrà stare
nel Disegno di Legge può trovare altre strade
anche grazie alla bella prova di collaborazione
istituzionale che abbiamo dato».
La Provincia
di Teramo, in collaborazione con l’Ufficio
legislativo dell’Upi, con il Comune di Teramo e
con i parlamentari teramani (Paolo Tancredi,
Giulio Sottanelli e Tommaso Ginoble) è al lavoro
già da alcuni giorni per trasformare in
emendamenti le proposte contenute nel documento
votato all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci.
I principi
sui quali si sta lavorando sono essenzialmente
quattro: estendere i provvedimenti legati al
sisma anche alla calamità naturale e al dissesto
idrogeologico diffuso; da qui discende
l’allargamento del perimetro del cratere a tutti
i Comuni dove si sono verificati i danni; la
previsione di specifici benefici fiscali ed
economici alle attività produttive e ai
cittadini; il rimborso dei corposi tagli a
Comuni e Province che da soli consentirebbero di
recuperare risorse importanti. |