TERAMO,
28.4.2017 -
Un incontro
con la Regione e la richiesta di essere
coinvolti nel processo di elaborazione del Piano
di riconversione industriale in quanto
“terminali territoriali del mondo produttivo e
di quello del lavoro”.
Lo hanno
chiesto questa mattina al presidente Renzo Di
Sabatino i segretari confederali (Giovanni
Timoteo della Cgil, Antonio Scuderi della Cisl,
Emidio Angelini della Uil) e le associazioni di
categoria (Antonio De Remigis di Confindustria,
Silvio Angeletti dell’associazione Piccole e
Medie Industrie; Luciano Di Marzio di
Confartigianato).
«Ho già
fissato un incontro con il vicepresidente
Giovanni Lolli – ha dichiarato a margine
della riunione Di Sabatino –. Sindacati e
mondo dell’impresa mi hanno rappresentato le
loro perplessità in ordine al fatto che ancora
non è stato elaborato il Piano di riconversione,
di competenza del tavolo nazionale di
coordinamento del quale noi facciamo parte ma
che non si riunisce da tempo, e che non si
hanno notizie certe sui bandi in uscita. Una
preoccupazione che serpeggia anche fra gli
imprenditori considerato che il decreto è del
febbraio scorso e che la congiuntura è tale che
hanno bisogno di risposte in tempi certi».
Sindacati e
associazioni datoriali hanno annunciato un
“documento di sintesi ma compiuto” da far
arrivare al Tavolo nazionale di coordimento
quale contributo all’elaborazione del Piano di
riconversione.
L’incontro di
questa mattina è stata l’occasione per parlare
anche dei provvedimenti riguardanti sisma e
maltempo. «Abbiamo chiesto alla Provincia di
farsi promotrice di un seminario informativo che
entri nel merito delle misure, soprattutto di
quelle riguardanti le zone franche urbane,
perché vi è la necessità di un’informazione
approfondita che al momento manca, una
condizione che rischia di far perdere qualche
opportunità sia ai cittadini che a commercianti
e attività produttive». |