ROSETO
DEGLI ABRUZZI,
24.2.2017 -
L’Amministrazione Di Girolamo
“cancella” il Carnevale “Città delle Rose” e la
tradizionale sfilata che, negli ultimi quattro
anni, aveva portato carri allegorici e migliaia
di persone in festa sul lungomare di Roseto
degli Abruzzi. Ad oggi infatti, quando la
festività è alle porte, non vi è traccia alcuna
dell’organizzazione di questo importante evento
che, quest’anno, avrebbe celebrato la sua 5^
edizione: nessuna notizia, nessun manifesto,
nessuna conferenza stampa e nessuna indicazioni
per i rosetani e per le numerose persone che,
dai comuni della costa, venivano nella nostra
Città per celebrare la festa. Solo qualche voce
di corridoio che vorrebbe confermato
esclusivamente il “Carnevale de Bambini” al
Palazzetto dello Sport, senza però che si
sappiano ancora orari, modalità di svolgimento e
altro.
Si tratta di una decisione che,
visto l’indubbio successo fatto registrare da
questo evento negli anni passati, francamente
faccio fatica a comprendere. Così facendo
infatti si fa un torto alle tante associazioni,
palestre, scuole, gruppi privati e Pro Loco che,
negli anni, hanno partecipato, reso possibile ed
animato questo evento e, con loro, ai tanti
bambini che aspettavano, anche quest’anno, di
poter sfilare in maschera con i carri per Roseto
degli Abruzzi.
Se questa è la scelta auspichiamo
che il Sindaco Sabatino Di Girolamo e l’Assessora
Carmelita Bruscia ci spieghino come mai
l’Amministrazione ha deciso di “eliminare” la 5^
edizione del Carnevale “Città delle Rose” senza
nemmeno sentire quei soggetti che, in passato,
hanno reso possibile la kermesse. Ritengo
infatti che questa sia una decisione maturata
già nei mesi precedenti, ma della quale non è
stata resa partecipe la cittadinanza. Difatti,
l’amministrazione Pavone, per organizzare questo
evento iniziava a lavorarci già in autunno
coinvolgendo tutti i soggetti interessati che,
con mesi di anticipo, avevano tempo di scegliere
temi, costumi e quant’altro; credo quindi non si
possa parlare di una decisione presa a causa
degli ultimi tragici eventi che hanno colpito,
purtroppo, la nostra provincia e regione a metà
gennaio, né di una scelta dettata dal maltempo,
considerato che il Carnevale cade il 28 febbraio
con il tempo in netto miglioramento e le
temperature in risalita.
A questo punto spero che eguale
sorte, ovvero l’oblio, non tocchi anche ad
un’altra manifestazione cara a tutta la Città
come il “Premio Donna” che si dovrebbe svolgere
(uso il condizionale) il prossimo 8 marzo e
della quale non si hanno parimenti notizie.
Sarebbe un ulteriore “schiaffo” al nostro
territorio che, dopo aver perso“Natale sotto
l’Albero” e il Carnevale, andrebbe a perdere un
ulteriore iniziativa che, negli anni, ha dato
lustro a tutto il territorio. Non vorrei che,
per il solo “vezzo” di cancellare quanto è stato
fatto dalla precedente Amministrazione, vengano
eliminati gli appuntamenti importanti che tanto
hanno significato per il nostro territorio e la
nostra gente, organizzati con tanta fatica a
costo quasi zero (un microfono e 10 locandine). |