TERAMO,
19.6.2017 -
Sarà presentato mercoledì 21
giugno, presso la Casa Circondariale di
Castrogno, I numeri dispari sono di troppo,
libro edito da Evoè edizioni di Teramo e
scritto da Salvatore D'Ascenzo in collaborazione
con otto detenuti reclusi nello stesso carcere.
Il libro è frutto di un progetto
di scrittura voluto dalla Casa Circondariale e
gestito dall'autore per conto della Casa
editrice Evoè. Referente instancabile del
progetto all'interno del Carcere è stata
l'operatrice volontaria Emiliana Colaiuda.
Si tratta di un'operazione unica
per la realtà di Castrogno cui i detenuti hanno
preso parte con grande entusiasmo. Il libro ha
una forma anfibia: metà romanzo che vede
protagonisti quegli stessi detenuti che hanno
preso parte al progetto, trasportati in una
realtà che ben manifesta il loro carico di
dolore e redenzione; metà raccolta diretta delle
testimonianze di vita dei detenuti che hanno
voluto affidare alla scrittura forte di
Salvatore D'Ascenzo il desiderio di potere
essere considerati uomini, al di là di ogni
errore o pregiudizio.
Il libro, infatti, senza alcuna
finalità apologetica, mostra la vita dei
detenuti non più come quella di un collettivo da
punire la cui identità è affidata ad un numero
di matricola, ma come quella di uomini comuni,
con le proprie attese, paure ed errori dei quali
non sono ricercate le cause ma le conseguenze.
Salvatore D'Ascenzo, noto
già per il reportage Mattoncini rossi sul
terremoto del Nepal 2015, libro tradotto e
distribuito sino in Canada, torna su un tema di
ambito sociale. L'autore, che ha in prossima
uscita altri due volumi con Case editrici di
livello nazionale, mostra ancora una volta lo
stile e la scrittura appassionata e coraggiosa
di chi è capace di raccontare realtà nascoste
oltre ogni preconcetto.
Un libro che può considerarsi esperimento unico
per Teramo ed un vanto per l'editoria abruzzese. |