PESCARA, 14.7.2017 -
In
Abruzzo, raccolta differenziata in crescita nel
2016 con il 52,7% e un +3,4% rispetto al 2015:
più di 30 milioni di euro per le reti regionali
del riciclo.
«Raccolta
differenziata e riciclo - ha spiegato il
Sottosegretario Mario Mazzocca nel corso di una
conferenza stampa alla quale ha preso parte
anche il dirigente regionale del settore, Franco
Gerardini - si confermano attività cruciali
in Abruzzo per la "circular economy", strategia
avviata con l'approvazione da parte
dell'esecutivo regionale della delibera di
Giunta regionale n. 116 del 2016, trasformando
annualmente oltre 590.000 tonnellate di rifiuti
di carta, vetro, plastica, legno e organico in
nuove materie prime seconde».
La produzione dei rifiuti è
sostanzialmente stabile: circa 593.000
tonnellate nel 2015 a fronte di circa 594.000
nel 2016. Sono oltre 150 i Comuni che
organizzano i servizi di differenziata secondo
sistemi domiciliari, molti dei quali a seguito
dei finanziamenti regionali assegnati con le
risorse PAR-FSC 2007/2013.
Le filiere evidenziano indici in
crescita. Segnali positivi arrivano dal recupero
della frazione organica, di gran lunga la quota
più rilevante nella raccolta dei rifiuti urbani,
con 103,4 kg/ab/a recuperati (media nazionale
100 kg/ab/a) e dalla carta, con un +6,8%
rispetto al dato regionale 2015, confermando
l'Abruzzo prima regione nel mezzogiorno con un
55,9 kg/ab/a, rispetto alla media nazionale di
raccolta pro-capite del 53,1% ed i RAEE con un
incremento rispetto al 2015 del 10,78% pari a
3,74 kg/Ab/a, al di sotto però della media
nazionale che è di 4,67% kg/ab/a.
Su 305 Comuni 139 hanno superato
il 65% di differenziata centrando così
l'obiettivo di legge previsto: 67 Comuni sono
"al palo" con una differenziata inferiore al
35%, di cui 12 inferiore al 10%. Per 98 Comuni
ci si attesta tra il 35% ed il 65%. Le Province
di Teramo e Chieti si confermano Province
riciclone rispettivamente con 62,69% e 61,21%;
quelle di Pescara e L'Aquila confermano, invece,
i loro ritardi, attestandosi rispettivamente al
38,98% ed al 46,45%.
Il Comune più virtuoso è Castel
di Ieri (AQ) con il 90,02% di raccolta
differenziata.
Dei 13 Comuni
con popolazione superiore a 20.000 abitanti,
si classifica primo Giulianova con il 69,9%,
seguito
da Avezzano
con il 66,7%.
Si evidenzia, quindi, una Regione
in crescita ma ancora frenata dai ritardi che
mostrano alcuni medio-grandi Comuni come:
L’Aquila, Sulmona, Pescara, Montesilvano e Città
S.Angelo le cui performance si attestano sotto
il 35% di RD anche se il trend è in crescita.
Numerose sono le risorse
finanziarie che la Regione Abruzzo ha messo a
disposizione di Comuni e Consorzi per la
realizzazione di investimenti nel settore della
raccolta differenziata/riciclo, prevenzione e
riduzione della produzione dei rifiuti (Fondi
PAR FSC 20017/2013) ed in particolare per
piattaforme ecologiche per il trattamento degli
imballaggi, centri di raccolta e riuso (Fondi
Obiettivi di Servizio) che, proprio in questi
giorni, stanno entrando nel vivo dei programmi
attuativi.
«Sono oltre 30 milioni
di euro - ha concluso il Sottosegretario
Mazzocca - le risorse regionali finalizzate a
realizzare le "reti regionali del riciclo",
strumenti cardine per raggiungere gli obiettivi
dell'economia circolare e del Piano Regionale
Gestione Rifiuti, il cui documento di
adeguamento sta per approdare in Consiglio
Regionale e che prevede il raggiungimento del
70% di raccolta differenziata, di cui il 90% a
riciclo, al 2022». |