GIULIANOVA,
8.3.2019 -
Oggi, 8
marzo, il dirigente della 2^ Area Corinto
Pirocchi ha infatti firmato la determina di
aggiudicazione dei lavori relativi al primo
lotto funzionale alla ditta Mario Raucci
Costruzioni per l’importo, al netto del ribasso
d’asta, di
1.053.610,65 euro.
Era il 7
novembre 2017 quando l’allora sindaco e la
Giunta approvarono con delibera il progetto
esecutivo dei lavori di realizzazione della
nuova sede della Compagnia Carabinieri nel
quartiere Annunziata, cui seguì, il 19
dicembre, la relativa determinazione a
contrarre stabilendosi di procedere con una
procedura aperta con il criterio del minor
prezzo.
A curare
l’appalto fu la Stazione Unica Appaltante della
Provincia di Teramo (S.U.A.TE) a cui il Comune
inviò la documentazione necessaria pochi giorni
dopo, il 27 dicembre 2017. Tuttavia solo
a partire dal 6 marzo 2018 il bando di
gara venne pubblicato sul sito ufficiale della
Provincia.
Delle domande
pervenute entro il 10 aprile seguente,
270 sono state ammesse definitivamente, senza
riserve, alla seconda fase della procedura di
gara; 87 quelle ammesse con riserva; 17 quelle
escluse e 8 pervenute oltre il termine
perentorio.
La ditta Raucci, come da determinazione della
S.U.A.TE. n. 245 del 6 marzo scorso, si è
aggiudicata l’appalto avendo offerto un ribasso
percentuale del 27,999% sull’importo a base di
gara.
«La nuova
sede della Compagna Carabinieri, opera pubblica
assai importante e attesa da decenni a
Giulianova - dichiara il commissario
straordinario Eugenio Soldà -
finalmente approda alla fase esecutiva. Sono
felice ed orgoglioso che l’iter terminale sia
stato definito durante la mia gestione, sebbene
la parte iniziale sia stata avviata
dall’amministrazione allora in carica e seguita
con molto scrupolo dal dirigente e dal personale
degli uffici tecnici comunali. Certo, la
procedura poteva e doveva essere più spedita,
sebbene i ritardi non possano in alcun modo
venire addebitati al Comune, che anzi è stato
molto sollecito. Ma tant’è. Ciò che ora importa
– prosegue Soldà - è che finalmente la
città vede finalmente avverarsi un desiderio a
lungo coltivato, soddisfacendo anche le
legittime aspettative dell’Arma che aveva
davvero bisogno di una sede moderna, dignitosa e
funzionale come quella che, appunto, verrà
costruita». |