GIULIANOVA,
31.1.2019 -
Sino al 31 dicembre sarà
vietata la vendita per asporto e la
somministrazione, dalle ore 7 alle 11, di
bevande alcoliche di qualunque gradazione di
bevande alcoliche
nella zona della
stazione ferroviaria tra piazza Roma, la statale
adriatica dall’incrocio con Via Matteotti a
quello con Via Lepanto e nei relativi quartieri.
Sarà anche vietato detenere in qualunque
contenitore e consumare bevande alcoliche di
qualunque gradazione in luogo pubblico o aperto
al pubblico, compresi gli spazi interni dei
pubblici esercizi autorizzati alla
somministrazione. A questo divieto si accompagna
anche quello, vigente sull'intero territorio
comunale, di sporcare il suolo pubblico, di
sdraiarsi o dormire sugli spazi pubblici, di
utilizzare le pertinenze degli edifici aperte al
pubblico, o comunque da accessibili, per
mangiare, bere, giocare, dormire, oziare o
esercitare altre simili attività, e di adibire a
giaciglio anche temporaneo aree pubbliche o
private ma di uso pubblico, nonché di esercitare
l'attività di parcheggiatori molestando o
infastidendo i cittadini con richieste di
denaro.
Sono
questi i contenuti dell'ordinanza firmata dal
commissario prefettizio Eugenio Soldà
che, richiamando quella precedente
del 27 giugno 2018,
mira a contrastare gli episodi di abuso di
bevande alcooliche, di insudiciamento delle aree
pubbliche, i bivacchi e le molestie ai cittadini
con richieste di denaro. Tutte azioni che, oltre
a violare le più elementari regole di decoro,
ingenerano senso di insicurezza nei cittadini e
nei turisti, intimiditi da condotte spesso
aggressive.
Salvo che il fatto non costituisca reato o non
sia sanzionato da specifica norma giuridica,
l’inosservanza degli obblighi e divieti
dell'ordinanza commissariale comporterà
l’applicazione della sanzione amministrativa
pecuniaria di 250 euro.
Ai sensi dell’art. 13 della Legge 24 novembre
1981, n. 689, è sempre disposto il sequestro
cautelare ai fini della confisca amministrativa
delle cose mobili utilizzate o destinate a
commettere la violazione, o che ne sono il
prodotto, il profitto o il prezzo.
Tutte le forze dell'ordine sono tenute a dare
applicazione all'ordinanza. |