GIULIANOVA,
5.9.2019 -
Era
la tarda mattinata di ieri, nelle fasi
successive al rientro dalla battuta di pesca,
quando un ispettore pesca della Guardia Costiera
di Giulianova, in attività di verifica in ambito
portuale, si è accorto di movimenti sospetti a
bordo di uno dei pescherecci di stanza nel porto
di Giulianova.
All’atto
dell’ispezione, scattata nell’immediatezza, il
militare ha rilevato il tentativo di alcuni
membri dell’equipaggio di occultare prodotto
ittico poi accertato essere detenuto
illegalmente e pronto ad essere immesso
illegalmente sul mercato nero. Il
prodotto, nello specifico, si è appurato
consistere in tre esemplari di tonno rosso, una
specie pregiata soggetta a particolare tutela.
I tre
esemplari – uno dei quali peraltro sottomisura,
sottratto pertanto all’ecosistema in età ancora
giovanile, circostanza che aggrava ulteriormente
il comportamento illecito accertato e il danno
causato allo stock ittico – erano detenuti a
bordo in un periodo dell’anno in cui ne è
vietata la cattura, anche incidentale, alla luce
delle stringenti normative comunitarie ed
europee che ne regolamentano e contingentano la
pesca.
È scattata
così - oltre al sequestro del prodotto ittico,
poi donato ad un ente caritatevole –
l’elevazione delle previste sanzioni a carico
del peschereccio, cui è stata contestata la
detenzione di specie ittica vietata, la mancata
registrazione dei giornali di bordo e la cattura
di un esemplare sottomisura, per un ammontare
complessivo di circa 6.000 € e l’assegnazione
accessoria di 9 punti sulla licenza, circostanza
che, per il ripetersi di comportamenti analoghi,
porterà alla sospensione per tre mesi della
licenza e con essa dell’attività di pesca.
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