GIULIANOVA,
17.2.2020 -
Pensava di
essere riuscito ad eludere i controlli un
peschereccio che – nella sera di San Valentino –
aveva commissionato il recupero a bordo della
stessa unità di un ingente quantitativo di
vongole occultato nel locale motori.
I movimenti
sospetti di un’auto che, atteso il buio, si era
avvicinata sul ciglio banchina all’imbarcazione
da pesca, non sono però sfuggiti allo sguardo
vigile del personale della Guardia Costiera
giuliese che, dopo aver fatto terminare il
carico del prodotto illecito a bordo della
vettura, ne ha fermato la corsa proprio prima
che lasciasse il porto, quando pensava di essere
scampata ai controlli.
Erano
5 i
quintali
(eccedenti i 4 quintali, quantitativo massimo
giornaliero autorizzato per lo stesso
peschereccio - quindi più del doppio del
quantitativo consentito) rimasti occultati a
bordo dell’unità dalla mattina e pronti ad
essere commercializzati sul mercato nero, privi
di ogni controllo sanitario e di ogni forma di
certificazione della provenienza e della
qualità.
All’ingente
quantitativo appena menzionato, si unisce il
sequestro, sempre nella stessa giornata, di
1
quintale ulteriore
di prodotto
ittico della stessa specie, rinvenuto dal
personale ispettivo della Guardia Costiera a
bordo di veicoli circolanti nell’ambito portuale
e, in un caso, finanche occultato all’interno
del vano riservato alla ruota di scorta del
veicolo, artificiosamente predisposto per il
contenimento illecito del prodotto ittico.
A conclusione
dell’attività di controllo, oltre al sequestro
dei complessivi
6 quintali di
prodotto ittico,
sono scattate – a carico di armatori e
conducenti dei veicoli - sanzioni per un
ammontare complessivo di 10.000 € in materia
sanitaria e di pesca, con il contestuale rigetto
in mare del prodotto ittico indebitamente
sottratto all’ecosistema marino che se n’era
visto indebitamente privato.
«Sottrarre
un quantitativo così significativo di prodotto
all’ecosistema –
afferma
Claudio Bernetti, Comandante della Guardia
Costiera di Giulianova
– e soprattutto immetterlo sul mercato eludendo
ogni forma di controllo sanitario e
certificativo della provenienza, equivale a
danneggiare prima di tutto il mercato stesso,
ma, ancor prima, il consumatore e gli operatori
onesti del settore che lavorano rispettando le
regole. Per tale ragione, i controlli della
Guardia Costiera verranno intensificati con
fermezza, a tutela dell’intero sistema che
rappresenta un’eccellenza di questo territorio». |