TERAMO,
4.2.2020 -
È composto da 25 elementi di età giovanissima il
primo nucleo portante del Progetto ‘Orchestra
Giovanile’ inaugurato al Conservatorio
Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo, 25
studenti dei corsi pre-accademici e propedeutici
del Conservatorio coinvolti nel primo incontro
di Didattica di musica d’insieme, diretti dal
maestro Simone Genuini. L’iniziativa
nasce su spinta del Presidente Lino Befacchia
e del Direttore Federico Paci, con il
vicedirettore Tatijana Vratonjic.
«Nel nostro Conservatorio – ha spiegato
il Direttore Federico Paci – continuano in
maniera incessante le sperimentazioni musicali e
laboratoriali, accanto alle attività più
classiche e tradizionali della didattica. Il
nostro obiettivo è creare per gli studenti
occasioni per provare a vivere esperienze sempre
innovative e comunque vicine alla realtà
quotidiana, dando spazio alla loro creatività e
consentendo loro di mettersi costantemente in
gioco, alla prova. In questo caso per i nostri
ragazzi più piccoli, sentirsi parte integrante
di un insieme come può essere un’Orchestra vera
e propria è un’esperienza esaltante e di grande
responsabilità, perché inseriti in quel contesto
gli studenti comprendono come il successo di
un’iniziativa, ad esempio di un concerto,
dipenda non dal compagno di banco, ma dal
contributo e dall’apporto di tutti. In più
vivere e lavorare all’interno di un’Orchestra in
un luogo speciale come il Conservatorio consente
loro anche di sperimentare una delle mille
opportunità professionali possibili sul mercato
una volta terminati i propri studi».
«Ovviamente – ha detto il maestro Genuini
– il nostro fine strategico non era e non è
quello di costituire una nuova Orchestra
giovanile come ce ne sono già tante nella realtà
musicale teramana, ma piuttosto quello di
coinvolgere gli studenti in un incontro per fare
musica d’insieme e in cui si ragiona su cosa
significa suonare insieme, le implicazioni, le
metodologie e i percorsi, dunque il nostro è un
vero percorso di didattica musicale in cui con i
ragazzi ci poniamo interrogativi su cosa accade
quando si suona insieme. Un percorso che
porteremo avanti nelle prossime settimane e che
ha l’ambizione di riuscire a coinvolgere anche
giovani musicisti esterni al Conservatorio e che
studiano in scuole limitrofe, che si
aggiungeranno ai primi 25 membri. Ne deriva che
l’età anagrafica dei partecipanti sarà
disomogenea, così come lo sarà anche il loro
livello di preparazione, e all’interno
dell’ensemble troveremo tutti gli strumenti
tipici di un’Orchestra sinfonica». |