TERAMO,
16.3.2020 -
Questo è un momento di straordinaria difficoltà
che richiede da parte di tutti, a partire dalle
Istituzioni e dal sistema delle imprese, la
massima assunzione di responsabilità per frenare
la crescita della diffusione del contagio da
Covid19.
Occorre agire tempestivamente per tutelare la
salute e la sicurezza dei lavoratori Teramani
perché in troppe aziende le iniziative volte
alla protezione dei lavoratori sono
insufficienti o comunque non in grado di
garantire i livelli di sicurezza previsti dal
DPCM dell’11 marzo 2020.
Se da un lato è fondamentale garantire la tenuta
economica del Paese, dall’altro ciò non può
avvenire a scapito della salute dei lavoratori.
La salute e la sicurezza dei lavoratori e delle
lavoratrici, così come quella di tutta la
comunità debbono venire prima di tutto in ogni
realtà produttiva. E’ questo il principio su cui
si basano le valutazioni e le misure concordate
nel Protocollo tra Governo e Parti Sociali.
Quindi se tutte le condizioni necessarie a
tutelare i lavoratori non vengono garantite, o
non ci sono le condizioni perché possano essere
garantite, le produzioni e le attività
economiche devono essere immediatamente sospese
per sanificare, mettere in sicurezza e
riorganizzare tutti i luoghi di lavoro.
Diffidiamo le imprese dal proseguire le attività
se non sono garantite e rispettate tutte le
condizioni a tutela della salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Chiediamo al Prefetto, al Presidente dela
Provincia, ai Sindaci e a tutti gli organi
competenti, a partire dallo SPSAL e dal ITL, di
farsi garanti della salute dei lavoratori
teramani.
Se la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
non dovesse essere garantita ricorreremo a tutte
le iniziative di mobilitazione necessarie,
incluso lo sciopero.
Cogliamo l’occasione per rinnovare un
ringraziamento allo straordinario lavoro di
tutti gli operatori sanitari, costretti a orari
e carichi di lavoro al limite della
sostenibilità, in prima linea nella battaglia
contro quella che è ormai riconosciuta come una
Pandemia.
Anche per
rispetto al loro lavoro e al loro sacrificio,
occorre adottare tutte le misure necessarie per
che luoghi di lavoro possano costituire
possibili luoghi di contagio. |