PESCARA,
4.2.2020 -
Con una
nota indirizzata agli uffici del Parco e al
Presidente, avv. Tommaso Navarra, la FIAB, -
Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta -
avanza alcune osservazioni al Regolamento del
Parco.
In
particolare, in merito alla distinzione tra
biciclette ad esclusiva pedalata muscolare e
biciclette a pedalata assistita, con divieto,
per quest'ultime, di accesso in alcune zone del
parco, la FIAB evidenzia come tale distinzione,
tra l'altro non presente all'interno del codice
della strada che, nella definizione di
"velocipede" equipara le due tipologie, sia
anacronistica rispetto a qualsivoglia esigenza
di tutela del territorio, in quanto le e-bike
sono solo di ausilio alla pedalata e non
permettono in alcun modo alla bicicletta di
procedere autonomamente, nè sviluppano una
potenza tale da aumentare i potenziali impatti
degli pneumatici al suolo.
La FIAB,
riconoscendo il primario obiettivo del Parco di
tutela degli ambienti naturali, evidenzia che
anche la “Carta Europea per il Turismo
Sostenibile nelle Aree Protette” individua la
bicicletta come mezzo utile per aumentare la
sostenibilità del turismo nelle aree protette e
che l'Unione Europea, in numerosi documenti e
atti, incentiva il cicloturismo quale forma di
turismo sostenibile da estendere alle regioni
della rete Natura 2000.
Pertanto la
FIAB, in qualità di associazione di tutela
ambientale e nello spirito di collaborazione tra
soggetti che hanno a cuore la salvaguardia e la
valorizzazione degli ambienti naturali, propone
all'Ente Parco di eliminare i divieti per le
biciclette a pedalata assistita e di individuare
appositi percorsi, con idonea segnaletica e
attrezzatura, per i cicloescursionisti ed i
cicloturisti, coinvolgendo nelle attività anche
la figura dell'accompagnatore cicloturistico,
recentemente istituita dalla Regione Abruzzo,
promuovendo progettualità che permettano di far
convivere questa pratica turistica con le
prioritarie esigenze di protezione e tutela
proprie del Parco. |