La FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
Teramo, il WWF Teramo e le Guide del Borsacchio
propongono interventi alternativi per evitare pesanti
impatti ambientali e scarse ricadute positive sul
territorio.
FIAB, WWF e Guide del
Borsacchio: «Si considerino attentamente costi e
benefici»
TERAMO,
13.12.2022 -
Ieri sera è stato discusso dal Consiglio Comunale di
Roseto degli Abruzzi, il tracciato del quarto e ultimo
lotto della Teramo-Mare che collegherà la rotonda di
Mosciano stazione alla Strada Statale 16.
«Un’opera
da molti attesa, ma che non manca di criticità –
affermano FIAB, WWF e Guide – vista la fragilità dei
territori interessati e gli altri costi per la
realizzazione di una infrastruttura che si andrebbe a
collocare, all’interno di una vallata fluviale, tra due
strade già esistenti (la S.S. 80 e la S.P. 20, che si
ricollega alla strada comunale Coste Lanciano), e la
ferrovia».
Un’infrastruttura dai costi altissimi, con realizzazione
di viadotti e tratti in rilevato, che interesserà zone
ad alto rischio esondazione e con alta vocazione
agricola, permettendo solo il risparmio di una manciata
di minuti nelle percorrenze senza risolvere, di fatto, i
problemi di innesto della SS 80 con la SS 16, il
collegamento della zona industriale-artigianale di
Giulianova e di via Cupa con la strada nazionale per
Teramo, la sicurezza dei tratti urbani, aggravando,
invece, le problematiche dei flussi di traffico nelle
zone ove sono previste le uscite (rotonda tra Giulianova
e Roseto e uscita nella zona industriale di Colleranesco).
«Ha senso
– si chiedono le associazioni –
spendere milioni di euro che potrebbero essere
utilizzati per rafforzare la tratta ferroviaria,
realizzare una ciclabile che unisca il capoluogo con la
costa, migliorare i tracciati stradali esistenti,
andando a compromettere zone ad alta vocazione agricola
e di pregio paesistico e naturalistico?».
La FIAB Teramo, il WWF Teramo e le Guide del Borsacchio
auspicano che si lavori su soluzioni alternative che
permettano di riqualificare la viabilità esistente,
incrementare il trasporto ferroviario e realizzare un
collegamento ciclabile e pedonale che dreni i flussi di
traffico locale e preservi un territorio già troppo
martoriato da infrastrutture costose che potrebbero
rivelarsi non solo inutili, ma anche controproducenti.
FIAB Teramo, WWF Teramo,
Guide del Borsacchio
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